giovedì, 28 Marzo 2024
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Eni non conferma la voltura: operaio di Campolongo da due settimane senza gas e luce

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contatore CAMPOLONGO MAGGIORE. Da due settimane sono completamente senza gas e con l’energia elettrica depotenziata, tanto che riescono ad accendere solo la tv. E tutto a causa di una voltura richiesta ad Eni ancora a ottobre 2013, confermata subito dall’azienda ma alla fine mai effettuata.

Per Matteo Gastaldi, operaio 32 enne residente nella zona artigianale di Campolongo Maggiore, e per la sua fidanzata, il disagio sta diventando ormai insostenibile, anche perché l’inverno è alle porte e la coppia rischia di restare senza riscaldamento. Ora Gastaldi si è rivolto all’Adico, associazione difesa consumatori, che tramite il proprio ufficio legale ha intimato il gestore a risolvere subito la situazione.

A quanto riferisce il socio, tutto comincia a ottobre 2013, quando l’operaio si trasferisce nella casa di Campolongo subentrando a un altro inquilino. “Appena ho preso possesso dell’appartamento – racconta Gastaldi – ho chiesto a Eni la voltura, mantenendo il contratto dell’inquilino precedente, che aveva condizioni che ho giudicato buone. Eni, dopo la comunicazione dei dati, mi ha confermato quasi subito che la voltura era andata a buon fine”. Dopo un mese e mezzo Gastaldi chiama Eni, per chiedere notizia delle bollette. Il fornitore risponde di pazientare che arriveranno nel giro di poco tempo. Ma dopo tre mesi, ancora nulla. “A quel punto – continua Matteo Gastaldi – ho sollecitato ancora Eni, la quale mi ha risposto che le fatture erano in elaborazione. Siamo andati avanti così fino alla fine dell’estate 2014, poi mi sono stufato e non li ho più chiamati”.

L’operaio continua a non ricevere bollette e a inizio di ottobre 2015, considerando anche che a gennaio cambierà casa, va nel centro Eni e qui svela l’arcano. “Mi hanno detto che non era mai stata fatta alcuna voltura – racconta ancora incredulo -. Io mi sono stupito e ho chiesto quanto dovevo pagare. Mi hanno dato una fattura da 930 euro e ho chiesto la rateizzazione che non mi hanno concesso, dicendo che l’intestatario era l’inquilino precedente. L’ha richiesta anche lo stesso ex inquilino e niente da fare neppure stavolta”.

Mercoledì 14 ottobre il forno a casa Gastaldi non funziona e dopo alcune telefonata l’operaio scopre che Eni ha depotenziato l’energia elettrica senza alcun preavviso. “Li ho chiamati infuriato – spiega – mi hanno risposto malissimo, passandomi il recupero crediti. Poi mi sono rivolto all’Adico. Nel frattempo, però, lunedì 18 ottobre mi hanno staccato anche il gas. Ho chiamato l’ufficio amministrazione dell’Eni ma ancora una volta mi sono scontrato con un muro di gomma”. Ora Matteo Gastaldi e la sua fidanzata si stanno organizzando con un fornelletto a gas e una bombola per scaldarsi, in attesa che Eni intervenga. “Il racconto del nostro socio è per certi versi inquietante – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Per un palese errore di Eni, lui e la sua ragazza sono costretti al freddo, senza poter cucinare e con l’energia elettrica depotenziata. Noi chiediamo all’azienda di rifornire subito di luce e gas il nostro iscritto e di concedergli la rateizzazione per la fattura, dato che, secondo quanto riferitoci, le responsabilità sono esclusivamente del gestore”.