Un operaio di Corbola (Ro) è stato denunciato per simulazione di reato: ha detto che la sua auto era stata rubata ma non era vero.
Il 15 ottobre scorso T.T., 43enne di Corbola (RO), aveva denunciato ai carabinieri di Ariano nel Polesine il furto della propria utilitaria. Durante la nottata precedente, però, una pattuglia dei Carabinieri aveva già individuato la vettura, incidentata contro un albero della zona artigianale. Non risultava però che fosse stato richiesto alcun tipo di intervento né delle forze dell’ordine, né tanto meno di personale sanitario. Fin da subito, quindi, la versione dell’operaio è apparsa poco convincente.
Ricostruendo poco a poco gli spostamenti T.T., i militari sono riusciti a dimostrare che in realtà il furto non era mai avvenuto: l’operaio non ha potuto che confermare la perpetrata simulazione del reato. La sera dell’incidente T.T. avrebbe litigato con la propria ragazza e poi andato a bere in un locale pubblico. Rientrando a casa, l’operario ha perso il controllo dell’auto. Quidni, la decisione di denunciare il furto ai Carabinieri di Ariano, verosimilmente per sfuggire alle conseguenze del sinistro. Si è, dunque, resa inevitabile per T.T. la denuncia a piede libero per simulazione di reato.