giovedì, 18 Aprile 2024
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Lavori pubblici in centro a Scorzè: si cambia volto

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foto nuovo edificio centro scorzèUn po’ alla volta il centro di Scorzè prova a cambiare. Per ora abbastanza a rilento, ma c’è tempo altri nove anni per vederlo ridisegnato. Nel frattempo un pezzo se n’è andato, e una ruspa ha abbattuto il fabbricato da 830 metri cubi di via Marmolada, all’incrocio con via Cercariolo, a due passi dalla chiesa. Si trattava di un edificio vecchio, abbandonato ed eretto nel dopoguerra, dove ora ne troverà posto uno più moderno, disposto su quattro piani da 1321 metri cubi, compresi i 230 in più chiesti al Comune, dove in quello a terra ci sarà spazio per il commercio e nei tre superiori ci saranno uffici.

L’idea è stata studiata dallo studio di Gianni Rigo e il consiglio comunale l’ha approvata all’unanimità. Lì vicino sorgeranno anche 15 posti auto, a uso pubblico, che serviranno le attività della zona. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, nel giro di dieci-dodici mesi, il cantiere dovrebbe essere finito. Ma Scorzè aspetta la sua vera svolta, quella svolta in grado di cambiarla quasi come un calzino rispetto a oggi. I dodici privati attorno al municipio, infatti, hanno tempo fino al 2024, come da delibera approvata a inizio 2014, per costruire gli edifici previsti dal piano presentato ancora lo scorso anno. Questo interessa l’area compresa tra via Martiri della Resistenza, via Cercariolo, via Roma e via Treviso. Qui ci saranno edifici residenziali, per 160 abitanti, direzionali, commerciali, esclusi quelli all’ingrosso, con nuovi 31 mila metri cubi. Non ci si riuscisse da qui a metà del prossimo decennio, salvo successive proroghe, tutto decadrebbe e si perderebbe la possibilità di avere il 15 per cento in più di volumetria concessa. Figli del vecchio piano Caprioglio 1997, i tentativi per cambiare volto a Scorzè erano rimasti solo sulla carta.

Tra riunioni, consigli comunali fiume e discussioni, alla fine è arrivata la variante Rigo. Anche in questo caso, però, il progetto si era arenato, ma il professionista non si è arreso. Ci sarà un percorso pedonale, con tanto di galleria tra il municipio e la parrocchia. Su via Cercariolo ci sarà una contro-strada, con tanto di pista ciclabile, che metterà in collegamento l’angolo di via Martiri con l’incrocio della chiesa, dove vicino sorgerà la torre da 21 metri. Questa avrà base quadrata, anche se in un primo momento, doveva essere più alta e diventare il simbolo di Scorzè, ma poi si è puntato su un edificio da sette piani, uno in più del vicino condominio Moroni. In zona ci saranno dei parcheggi sotterranei. Tutti i proprietari dovranno usare gli stessi materiali. Ora spetta a loro predisporre il progetto architettonico e seguire le linee guida dettate proprio dall’architetto Rigo, che ci ha lavorato per otto anni.

Alessandro Ragazzo