martedì, 23 Aprile 2024
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Le proprietà preventive di alcuni ortaggi di stagione

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cavoli-cavoletti520Il cavolo, il cavolfiore, i broccoli, il rafano, la rucola, i cavoletti di Bruxelles appartengono tutti alla famiglia delle Crucifere, e sono ortaggi tipici di questa stagione autunnale. Queste piante erbacee possono essere definite come alimenti funzionali in quanto, più di molti altri vegetali, apportano una serie di benefici alla salute umana confortati anche da pubblicazioni scientifiche. Le sostanze più rappresentate all’interno della specie, ed alle quali si attribuiscono gli effetti biologici osservati, sono gli isotiocianati ed i glucosinolati.

Queste sostanze hanno la caratteristica di proteggere le piante dall’aggressione degli insetti ma, aspetto più importante per noi umani, favoriscono anche l’eliminazione delle sostanze tossiche dannose per le nostre cellule e DNA. Alcuni studi hanno dimostrato come queste molecole abbiano la potenzialità di bloccare alcune fasi dello sviluppo tumorale. I glucosinolati non agiscono direttamente contro il cancro, ma solo dopo una serie di reazioni che iniziano con la masticazione e che danno origine alle sostanze attive contro la proliferazione tumorale. Oltre a rendere più efficace l’eliminazione delle sostanze tossiche, questi composti contribuiscono all’apoptosi, la morte programmata delle cellule tumorali. Un’altra sostanza, presente soprattutto nei broccoli e chiamata sulforafano, ha anche proprietà battericide contro Helicobacter Pylori, un batterio che contribuisce a sua volta alla comparsa dei tumori dello stomaco.

Per preservare le proprietà di queste sostanze è importante la modalità di consumo degli ortaggi, la disponibilità delle sostanze attive è di circa 3 volte maggiore nell’alimento crudo rispetto a quello cotto. Per questo motivo è importante controllare la temperatura di cottura, è sicuramente preferibile utilizzare una preparazione al vapore e non la bollitura, con questo ultimo metodo si rischierebbe di perdere circa il 60-70% delle sostanze attive! Un’altra forma per consumare le Crucifere è sotto forma di succo centrifugato, in questo caso il succo è da bere rapidamente una volta pronto. C’è solo una situazione in cui l’assunzione di questi ortaggi deve essere controllata, nei soggetti affetti da ipotiroidismo e che assumono farmaci. Gli isotiocianati contenuti nelle Crucifere possono interferire con il metabolismo dello iodio, impedendone la fisiologica incorporazione nel tessuto tiroideo e sulla successiva sintesi di tiroxina. Un loro consumo eccessivo può aumentare, ove già presenti, eventuali problemi di flatulenza e meteorismo.

Nutrizionista
Dott Edoardo Debelli
Biologo nutrizionista
Farmacia Tre Colombine-Rovigo
Farmacia Zanetti –Lendinara
Cell 339 7782538
debelli@nutrizionista-benessere.it

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