martedì, 16 Aprile 2024
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Sanità, maggioranza e opposizioni in difesa dell’ospedale di Camponogara

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corsia d'ospedaleSu quale debba essere il futuro per l’Ulss 13 e i suoi ospedali abbiamo raccolto le opinioni dell’amministrazione di Camponogara e delle opposizioni. “Va preliminarmente ribadito che la nostra Ulss 13, è tra quelle in cui la riorganizzazione è stata avviata per tempo, tanto da permettere il raggiungimento del pareggio di bilancio già nel 2012 e la chiusura del bilancio 2013 con un attivo di oltre 7 milioni di euro – dice il sindaco Gianpietro Menin. Cosa che non è avvenuta in altre Ulss del territorio veneziano che secondo il centrodestra andrebbero a costituire la nuova Azienda Serenissima”. Il sindaco esprime queste riflessioni partendo proprio dai dati di carattere economico, dell’Ulss 13 e delle Ulss alle quali dovrebbe fondersi, e che vedono il bilancio Ulss 13 Mirano in attivo dal 2012 ad oggi.

“Ho chiesto in consiglio comunale che l’amministrazione e tutti i sindaci della Riviera trovassero una sintesi tra le loro diverse opinioni – dice il consigliere del gruppo minoranza “Amministriamo Assieme” Emanuele Compagno. Oggi, con l’avvento dell’Azienda Zero è necessario sospendere la riorganizzazione per capire quali effetti ciò determinerà sui servizi. Bene che le amministrazioni in Riviera si mobilitino ora, serviva una mobilitazione forte anche in passato. Il nostro gruppo è sempre stato convinto della necessità di salvare l’ospedale e tutti i servizi in Riviera anche quando assistevamo alla scomparsa ad esempio del Giudice di Pace”. Il capogruppo della minoranza Pascale De Falco ribadisce che la preoccupazione è unanime.

“Siamo tutti preoccupati per il destino dell’Ulss 13, indipendentemente dal colore politico. Abbiamo dato mandato al sindaco perché porti avanti le perplessità comuni. Le due iniziative pubbliche, organizzate negli anni precedenti, sono state volute fortemente proprio dalla minoranza, ci siamo sempre mossi compatti”. “L’ospedale di Dolo e Mirano vanno difesi con tutte le armi che abbiamo – dice Mario Borella consigliere di minoranza di “Camponogara prima di tutto”. L’ospedale di Dolo ha una storia ed e il più importante dell’area per le utenze che lo utilizzano ed era conosciuto per la sua qualità. Non possiamo permettere che diventi un pronto soccorso: sarebbe intollerabile, pensare che per una appendicite si debba andare a Mestre. I nostri reparti sono sempre stati considerati il fiore all’occhiello della sanità locale, ma alcuni sono già spariti. La mia opinione non è solo quella di un politico, ma anche di un cittadino che usa il servizio da 65 anni e che è arrabbiatissimo”.

Il consiglio comunale di Camponogara all’ unanimità ha approvato un documento che chiede la sospensione della riorganizzazione dei reparti dell’Ulss 13. Un documento che è stato approvato anche dal consiglio comunale di Mira e da quello di Dolo. Purtroppo le prese di posizione dei consigli comunali non sono servite a granché, visto che in consiglio regionale è stata bocciata la richiesta di sospensione avanzata dal centrosinistra.

di
Roberta Pasqualetto