giovedì, 25 Aprile 2024
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Spinea, il comune approva le misure contro l’inquinamento atmosferico

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inquinamento-atmosfericoIl Nord Italia, incluso il Veneto, è uno dei territori con un tasso maggiore di inquinamento atmosferico a causa dell’alta concentrazione di traffico, di attività produttive, di insediamenti e di popolazione, nonché della conformazione del territorio e condizioni metereologiche che favoriscono la stagnazione degli inquinanti.
Il periodo invernale è quello più critico, in quanto gli impianti di riscaldamento contribuiscono in modo rilevamente all’aumento della concentrazione delle polveri sottili. Per questo motivo, il Comune di Spinea ha dettato, con delibera del Consiglio comunale, le linee generali per l’adozione dei seguenti provvedimenti in materia di inquinamento atmosferico.

Tra i provvedimenti, è previsto il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 18.00 di tutti i veicoli a motore alimentati a gasolio Euro 0 o pre-euro, Euro 1 e Euro 2, immatricolati prima del 1° gennaio 2001 o comunque non rispondenti alla normativa 98/96 (Euro 3), salvo specifica documentazione attestante l’installazione di filtro antiparticolato. La limitazione si estende anche ai mezzi alimentati a benzina Euro 0 immatricolati prima del 01/01/1993 o comunque non non catalizzati e ai motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima del 01.07.1999.

Sono previsti anche ulteriori divieti per limitare l’inquinamento atmosferico. Tra questi, il Comune ha stabilito un limite alla temperatura di riscaldamento degli edifici, fissata a 20°C negli edifici adibiti a residenza, ufficio, attività commerciali, ricreative, di culto, sportive e simili, e a 18°C per gli edifici adibiti ad attività artigianali, industriali e simili.
Si prevede inoltre il divieto di climatizzazione degli spazi complementari all’abitazione quali cantine, box, garages, ripostigli, scale primarie e secondarie, la riduzione da 14 ore a 12 ore, in orario compreso tra le ore 05.00 e le ore 23.00 di ciascun giorno, dell’esercizio massimo giornaliero degli impianti di riscaldamento alimentati a gas, gasolio, olio combustibile, combustibili solidi, con esclusione degli edifici adibiti a case di cura, ricoveri, scuole materne ed asili. Infine, è posto divieto anche la combustione di biomasse legnose non conformi alla vigente normativa, di legno impregnato, verniciato o trattato, nonché di rifiuti, carta plastificata, sostanze artificiali di qualsiasi tipo, confezioni o contenitori in tetrapak e comunque ogni altro materiale che possa rilasciare esalazioni nocive e polveri durante la combustione.