venerdì, 29 Marzo 2024
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Verde pubblico ad Amolaretta, un esempio di cittadinanza attiva

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NEWS_46740La questione Amolaretta, sebbene sia stata dichiarata chiusa dal Sindaco Barbujani, desta ancora qualche perplessità in particolare di Impegno per il Bene Comune, che fin da subito si è esposto dalla parte dei cittadini per comprendere al meglio le varie problematiche e per opporsi alle decisioni della Giunta.

Omar Barbierato, portavoce del movimento per la questione, valutando a posteriori l’intera questione afferma: “Siamo molto soddisfatti che sia stata abbandonata definitivamente l’idea di vendere il verde pubblico e che sia stata annullata la variante urbanistica inizialmente proposta dall’amministrazione Ccmunale adriese, che avrebbe trasformato una parte di parco in area edificabile. Questo risultato è stato il frutto della determinazione mostrata dai residenti del quartiere Amolaretta che si sono impegnati in prima persona nella raccolta firme nei banchetti al mercato e di tutte le azioni messe in campo non solo dal comitato Impegno per il Bene Comune, ma anche da Legambiente da Acli Carbonara e dai cittadini solidali di altri quartieri e frazioni”.

Ma qual è stato il ruolo del Comitato in tutta la vicenda? “Impegno per il Bene Comune si è messo a disposizione dei residenti fi n da subito, nel momento in cui ci si è accorti che la delibera del 30 luglio 2015 minacciava di privare i cittadini di un diritto, ovvero della fruizione di un bene comune qual è un parco verde destinato allo svago e ai giochi di bambini e ragazzi. Abbiamo messo in campo tutto il nostro impegno e le nostre competenze attraverso un lavoro di squadra che ha visto in prima fi la molti di noi e soprattutto Andrea Pozzati per l’informazione attraverso il web, Elisa Corniani per la predisposizione della petizione, Marco Tosato per la raccolta fi rme portata avanti, Leonardo Bonato per l’assistenza tecnica e urbanistica. Il Comitato Impegno per il Bene Comune ha anche presentato come gruppo e come singoli trenta osservazioni contro la variante urbanistica ‘cementifi catrice’ esponendone i contenuti attraverso gli interventi nelle due assemblee pubbliche che sono state convocate”.

E l’insegnamento che si può trarre da questa vicenda? “Questo è stato un esempio genuino di esercizio di cittadinanza attiva che sarà ricordato a lungo dalla popolazione adriese e rappresenta un monito e una indicazione per questa e per le future amministrazioni oltre che una luce di speranza per ogni cittadino: se ci si crede fi no in fondo e si è disposti ad esporsi la ragione e il buon senso hanno buone probabilità di prevalere sull’insensatezza di certe scelte. Il lieto fine di questa vicenda non deve, però, far dimenticare le altre aree verdi trasformate in edifi cabili negli ultimi anni e il generale atteggiamento di sordità assunto da parte di chi amministra: occorre continuare a impegnarsi per cambiare queste tendenze. Con le circa 1.000 fi rme raccolte i cittadini hanno potuto esprimere le loro ragioni in consiglio comunale. Per questo motivo Impegno per il Bene Comune sarà sempre pronto a supportare ogni forma di i