venerdì, 26 Aprile 2024
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Campagna Lupia: ritorna in funzione l’autovelox a Lova

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velox lova 1Brutte novità per le tasche degli automobilisti, che sono avvisati: da questo mese ritornerà attivo l’autovelox sulla statale 309 Romea all’incrocio di Lova di Campagna Lupia. Lo ha annunciato sindaco del paese Fabio Livieri. L’autovelox che nel corso degli anni aveva portato nelle casse comunali centinaia di migliaia di euro dall’inizio del 2015, infatti, non era più attivo per erogare sanzioni, in quanto era scaduta la convenzione con la società che lo gestiva. Ma ora tornerà a colpire. “In questo periodo – dice il sindaco Livieri – abbiamo riassegnato l’impianto con un bando e lo abbiamo sistemato. Da questo mese chi correrà più dei 70 chilometri all’ora previsti, incorrerà ancora in una multa salatissima”. Il sindaco rivela che nel corso degli ultimi mesi, se è vero che non sono state date multe, è vero però, che l’impianto era in funzione per misurare le velocità di transito di tir e auto, e si è constatato che i mezzi fanno attenzione a superare il limite e la percentuale di chi lo viola è diminuito. Per il sindaco i motivi  di questa  situazione sono diversi. “Il fenomeno della diminuzione di chi viola i limiti un po’ è legato – dice Livieri – alla crisi che c’è dal 2008, e un po’ al fatto che la gente ora fa attenzione, perché la presenza dell’autovelox ormai è nota”.

Livieri spiega che anche da questo mese non si vorrà infierire in modo pesante e solo per far cassa. “L’autovelox, sarà acceso qualche ora alla settimana. Se fosse acceso 24 ore su 24, faremmo incassi di svariati milioni di euro. Si vuole fare principalmente un’azione di prevenzione degli incidenti e sicurezza”. Gli incassi dell’autovelox di Lova non andranno solo al Comune di Campagna Lupia, ma al bilancio dell’Unione dei Comuni della Riviera, di cui fanno parte Fiesso, Dolo e Fossò. Gli automobilisti multati sulla Romea dall’autovelox erano negli anni scorsi per il 60 per cento italiani, e stranieri per il 40 per cento.

Le multe per eccesso di velocità gli stranieri hanno cominciato a pagarle con più frequenza grazie all’attivazione di convenzioni ad hoc, soprattutto con Paesi dell’Est europeo. Le multe saranno nell’ordine in media di 200 euro l’una (da 170 a 500 euro), a seconda della quota di superamento del limite di 70 km/h. Non sono solo gli autovelox a colpire le tasche degli automobilisti in Riviera. A Campolongo e Mira sono in funzione ad esempio i vista red, i semafori con telecamere. A Mira Porte sono in azione da gennaio, e il Comune si appresta a sfiorare con la fine dell’anno i 200 mila euro. All’incrocio fra la Brentana, via Mocenigo e via Boldani si registrano 3-4 infrazioni ogni giorno, soprattutto nelle ore serali. Il sistema vista red, piazzato, è omologato per l’accertamento in modalità automatica delle infrazioni, senza la presenza degli organi di polizia. Gli impianti funzionano senza l’ausilio di flash, e quindi non è percettibile dagli utenti della strada, ciò per evitare sbandamenti del conducente e atti vandalici. Rilevano i veicoli in infrazione mediante una coppia di spire elettromagnetiche. Registrano filmati in formato digitale. Il file è memorizzato in formato compresso e non modificabile.

A Campolongo i semafori sono stati piazzati agli incroci di Bojon, lungo via XXV Aprile e via IV Novembre, agli incroci di Liettoli, lungo via Trentino e via Alto Adige, e anche in questo caso le multe che si registrano sono 4-5 ad incrocio e cioè 8-10 al giorno. Altri autovelox ci sono a Dolo lungo la strada che collega il nodo ferroviario di Arino alla rotonda dell’ex Casello 9. E poi postazioni mobili ci sono a Mira, lungo via Miranese, e lungo via Giovanni XXIII.

 

Alessandro Abbadir