venerdì, 29 Marzo 2024
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CGIA Mestre: nel 2016 Veneto e Nordest consolidano la ripresa

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ripresa lavoroIl 2016 sarà un anno positivo, nel segno di una ripresa stabile e continua. Ad affermarlo è la CGIA di Mestre, che attribuisce il consolidamento della ripresa soprattutto al deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro, ai prezzi dei prodotti petroliferi in caduta libera e ai tassi di interesse prossimi allo zero. “Speravamo in una crescita economica più vigorosa ma, comunque, sarà superiore  al dato medio nazionale” sostiene il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo che, grazie ai dati messi a disposizione dall’Istat e da Prometeia, ha commentato le previsioni di crescita  per l’anno appena iniziato rispetto ai principali indicatori economici  del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

“Quest’anno la crescita del Pil del Nordest dovrebbe attestarsi attorno all’1,3 per cento – prosegue Zabeo –   0,4 punti in più rispetto al 2015. Se negli anni scorsi è stato l’export a segnare un trend sorprendentemente positivo, quest’anno si aggiungono buone notizie dal mercato del lavoro. Sia in Veneto sia in Friuli Venezia Giulia il tasso di disoccupazione medio annuo dovrebbe scendere di quasi un punto.  A seguito della ripresa dei consumi interni, degli investimenti e al buon andamento del settore manifatturiero la crisi sembra essere solo un brutto ricordo, anche se molti problemi rimangono ancora sul tappeto. La situazione del credito, i tempi di pagamento, il peso delle tasse e l’eccessiva burocrazia continuano ad ostacolare il lavoro di chi fa impresa”.

Anche i trend di alcuni indicatori economici relativi al Nordest, sebbene con molta prudenza, sembrano incoraggianti.

Per questo 2016 ci si aspetta che il Pil aumenti di almeno un punto percentuale. Se in Veneto e in Friuli l’incremento di quest’anno dovrebbe essere dell’1,3 per cento, in Trentino Alto Adige dovrebbe toccare l’1,1 per cento.

Anche i consumi delle famiglie sono destinati a crescere dell’ 1,4 per cento e gli investimenti a risalire. Nel 2016 la variazione di crescita sarà del 3,1 per cento, un dato migliore rispetto alla prima inversione di tendenza registrata nel 2015 (+1,3 per cento).

Infine, uno dei dati più significativi riguarda il tasso di disoccupazione. A Nordest è destinato a scendere al 5,9 per cento, in particolare, nel Veneto al 5,7 per cento. In termini assoluti coloro che quest’anno si troveranno senza lavoro scenderanno a  quota 194.500. Se a Bolzano i senza lavoro saranno 11.300, a Trento ne conteremo 14.500, mentre in Friuli Venezia Giulia i disoccupati saranno 42.200. In Veneto, infine, le persone in cerca di lavoro scenderanno a quota 126.500, contro le 144.600 contate l’anno scorso.

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