venerdì, 19 Aprile 2024
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Il sindaco Gianella: “L’ospedale di Piove dev’essere per acuti”

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Ospedale piove di saccoLa riforma della sanità veneta continua ad animare il dibattito politico. Il sindaco di Piove di Sacco, Davide Gianella (in foto), fa il punto della situazione a livello locale. “Se da una parte è chiaro che il Progetto di legge 23 denominato “Azienda zero” è stato parcheggiato in quanto non convinceva neppure la maggioranza leghista che l’aveva presentato, dall’altro il nostro punto fermo è il futuro dell’ospedale di Piove di Sacco, sul quale – ha annunciato – continuerò a spendermi senza riserve non certo contro qualcuno, ma per i cittadini del mio territorio”. Due, secondo Gianella, le necessità per l’ospedale Immacolata Concezione: la garanzia di investimento e la sicurezza che il nosocomio continuerà ad essere un presidio per acuti. “È evidente – ha detto il primo cittadino – che il contesto in cui ci muoviamo è quello di un territorio più vasto della Saccisica, ma è altrettanto necessario che il futuro preveda e soprattutto garantisca il suo carattere di ospedale per acuti”.

“A tale riguardo – ha evidenziato – è necessario provvedere con urgenza alla nomina del primario di Chirurgia ma anche garantire che reparti strategici quali Pronto Soccorso, Ostetricia ginecologia, Rianimazione, Geriatria, Oncologia e Medicina vengano potenziati sia in termini di personale che di investimenti”. “Fondamentale – ha detto – è che per un territorio che ha una soglia di invecchiamento del 138 per cento, Geriatria venga riprogrammata con il primariato nelle schede ospedaliere e assolutamente indispensabile è una chirurgia generale ed una Ortopedia che sia in grado di affrontare la traumatologia”. “C’è bisogno di ultimare, forzando i tempi, – ha aggiunto – la struttura del nuovo Pronto soccorso, di cui è stato (recentemente) inaugurato soltanto il primo stralcio”. “Si tratta di investire e credere che un territorio come la Saccisica è sinergico a Padova – ha detto il sindaco – in un Presidio con oltre 32 mila accessi all’area di emergenzaurgenza, e perché no, in grado di dare risposte alla cura dell’acuzie soprattutto quando verrà cantierato il nuovo ospedale di Padova”.

“Per le risposte socio-sanitarie – ha evidenziato Gianella – vi è la necessità dell’attivazione di posti letto territoriali, di hospice, così come programmati dai piani di zona, perché così si potrà rispondere in maniera piena e completa ai bisogni dei cittadini. Ciò però senza mai mettere in discussione il ruolo di ospedale per acuti del Presidio di Piove di Sacco”. “Siamo tutti d’accordo che la sanità sia di tutti e per tutti – ha concluso il sindaco, – concetto da tradursi in opere, in investimenti, in nuovo personale. Il piano socio sanitario 2012-2016 quest’anno verrà riscritto e aggiornato, anche se molte azioni in esso previsto sono rimaste sulla carta. Non c’è bisogno di grandi discorsi, ma di fatti concreti, di garanzie, di schede ospedaliere che inseriscano Piove di Sacco come moderno ospedale per acuti del territorio a pieno titolo e non come figlio di un dio minore”.

di Martina Maniero