Podo dopo le 9.00, nella mattinata di ieri 9 febbraio, il personale dell’acquedotto di Boara Polesine ha trovato un cadavere nelle acque dell’Adige.
Il corpo si trovava impigliato alla vegetazione, vicino alla riva.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco di Rovigo, i carabinieri e il personale del Suem dell’Ulss 18. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco e in seguito identificato come appartenente a Luigi Rizzi, 64 anni, di Rovigo. Dell’episodio è stata avvertita anche la Procura, alla quale ora spetterà disporre eventuali accertamenti.
Non ci sono certezze su quanto accaduto, i carabinieri al momento ipotizzano un suicidio o al massimo un incidente. Escluso un episodio violento con coinvolgimento di terzi, l’analisi esterna della salma non ha evidenziato segni di violenza.