martedì, 16 Aprile 2024
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Omeopatia, un glossario per capire le sigle

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Quando vi recate in Farmacia con una ricetta medica omeopatica, avrete sicuramente notato alcune sigle e numeri che identificano il prodotto che vi è stato prescritto. Sono le “parole“ dell’Omeopatia… questo breve testo vi aiuta a capire di che cosa si tratta, vediamole insieme. Facciamo un esempio, vi è stata prescritta:

ARNICA MONTANA 5 ch
Arnica Montana è il nome del rimedio. Viene scelto a discrezione del vostro medico o su consiglio del Farmacista. L’omeopatia è un sistema terapeutico molto personalizzato, perciò il rimedio, così come la diluizione e la potenza, viene scelto secondo criteri che si stabiliscono direttamente sul paziente considerando molteplici aspetti.
5 ch: rappresenta il tipo di diluizione (ch) ed il grado di diluizione.

Diluizione: ogni rimedio omeopatico viene preparato secondo un metodo ben preciso che prevede due processi, la diluizione e la dinamizzazione. Per diluizione si intende che da una determinata sostanza si prende una certa e ben definita quantità ,che viene diluita in una altrettanto precisa quantità di sostanza inerte, e quindi sottoposto ad una serie di succussioni. Se si tratta di una diluizione su cento parti (1:100) , la diluizione viene definita centesimale e viene indicata come “ch”, centesimale Hahnemaniana (Samuel Hahnemann fu il medico che scoprì l’omeopatia). Se è una diluizione su dieci parti (1:10), allora viene definita decimale e indicata con “dh”. Se il processo di diluizione segue una metodica particolare detta “korsakoviana” (da Korsakov,il nome dell’ideatore),si indica con “K”. Il numero che trovate accanto alla sigla che identifica il tipo di diluizione indica il grado di diluizione, cioè quante volte la sostanza è stata diluita e dinamizzata.

Dinamizzazione: la dinamizzazione rappresenta il processo di succussione con il quale viene fornita energia al rimedio. Quanto maggiore è il grado di diluizione, tanto maggiore è anche il numero di dinamizzazioni cui la sostanza è stata sottoposta, e tanto più potente è il rimedio…quindi, attenzione al “fai da te” ! E’ importante e consigliabile rivolgersi sempre al medico omeopata o al farmacista specializzato se avete dei dubbi sulla potenza del rimedio.

Tintura Madre: rappresenta la sostanza base da cui molto spesso si parte per la preparazione dei rimedi omeopatici, soprattutto se di origine vegetale. Viene ottenuta per macerazione in alcool etilico della sostanza cui si riferisce, a differenza del Macerato Glicerico, che è invece un macerato in glicerolo. Le tinture madri possono essere omeopatiche oppure no, ma in entrambi i casi si tratta di sostanze fitoterapiche, cioè che contengono ancora parti in peso del principio attivo, e sono quindi ben diverse da un rimedio omeopatico vero e proprio. Attenzione quindi, le tinture madri possono dare allergie e possono interagire con l’eventuale concomitante uso di farmaci allopatici. Rivolgetevi agli esperti per ogni dubbio o incertezza che riguardi il loro impiego.

Farmacia Nadalini
Dott.ssa Carla e Silvia Nadalini,
via Riviera Matteotti 5 – Adria (Ro)
Tel.: 0426 21459 – mail: info@nadalini.it – web: www.nadalini.it

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