mercoledì, 29 Marzo 2023

Banner edizioni
HomeVenezianoProvincialeLa Venezia del dopo Mose è ancora ferita dalla criminalità

La Venezia del dopo Mose è ancora ferita dalla criminalità

Banner edizioni

fotoVenezia dopo il MOSE è ancora ferita dal malaffare e dalla criminalità. Il resoconto stilato dalla Guardia di Finanza dimostra quanto la lotta all’evasione fiscale non sia per niente scongiurata, anzi, lo spettro dell’illegalità si è ampliato in particolar modo nel settore degli appalti e dei lavori pubblici, dove sono in atto indagini per evasioni di oltre un miliardo di euro. In totale, nel 2015, sono 145 le persone coinvolte in indagini in materia di spesa pubblica.

I settori interessati sono i più vari ed attengono, principalmente, ad appalti per lavori, servizi e forniture ma, anche, a contributi pubblici per lo sviluppo dell’imprenditoria ed a finanziamenti agevolati per le attività produttive. Nel campo della lotta all’evasione fiscale sono state portate a compimento oltre 980 verifiche che hanno generato, nell’area delle frodi tributarie, circa 150 indagini di Polizia Giudiziaria; 350 sono i soggetti denunciati, di cui 20 in stato di arresto, responsabili di oltre 230 reati fiscali, mentre i sequestri di beni ammontano, in questo campo, a quasi 8 milioni di euro a fronte di proposte di sequestro, in fase di valutazione, per oltre 25 milioni di euro.

La Guardia di Finanza nel 2015 si è vista impegnata in prima linea nella alla contraffazione, con 7,3 milioni i pezzi contraffatti sequestrati e oltre 430 soggetti denunciati, mentre sul fronte della sicurezza e del contrasto alla criminalità organizzata, anche di stampo mafioso, il Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia ha portato a compimento, nel 2015, operazioni di rilievo internazionale con la collaborazione di Organismi esteri, con 175 denunce, 47 arresti e 750 Kg. di droga sequestrati.

Una su tutte l’operazione denominata “picciotteria”, ha consentito di smantellare una pericolosa cellula della ‘ndrangheta reggina attiva nell’immediato hinterland mestrino con diramazioni nell’intera Italia settentrionale.
I baschi verdi della finanza veneziana, nel 2015, sulla base del coordinamento affidato alla locale Prefettura, sono stati impegnati in servizi di ordine pubblico per circa 10 mila giornate/persona, soprattutto in occasione dei grandi eventi che hanno toccato la città di Venezia.

Banner edizioni
Banner edizioni
Banner edizioni

Le più lette

Banner edizioni
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy