Che cos’è la paura e come si distingue dalla fobia?
La paura è un emozione naturale e inevitabile per ognuno, in particolare per un bambino che si appresta a comprendere l’ambiente intorno e a difendersi da esso; è indispensabile per prepararsi ad affrontare una situazione nuova e valutarne i rischi. La fobia, invece, è una paura irrazionale e persistente, ovvero non si sviluppa per qualcosa che può rappresentare un pericolo reale e non cessa di fronte al dato di realtà. Quando non vengono superate, le paure possono trasformarsi in fobie oppure in stati ansiosi.
Come si manifesta?
In uno stato di paura intervengono modificazioni a più livelli: fisiologico (pallore del viso, tremori, tachicardia, ecc), comportamentale (fuga, pianto, evitamento) e cognitivo (interpretazione distorta della realtà, catastrofismi, ecc). A volte non si manifesta direttamente e compare sotto altri sintomi, quali: enuresi notturna, irritabilità, eccessivo attaccamento alle figure adulte, perfezionismo.
A cosa è dovuta e quando preoccuparsi?
La paura diventa un problema quando assume dimensioni esagerate, tali da impedire una vita normale per se stessi e gli altri. Alcune paure hanno origine da esperienze traumatiche (malattie, incidenti) o sono trasmesse dai mass media (film, documentari, TG) ed hanno un impatto diverso a seconda dell’età e dello sviluppo cognitivo-emotivo raggiunto dal bambino. Altre possono essere riconducibili ad uno stile educativo basato su punizioni o minacce (in particolare quella dell’abbandono o di non volergli più bene). A volte possono essere indotte da aspettative esagerate sul piano intellettivo (ansia da prestazione), tali da lasciare scoperto il fabbisogno affettivo e di autostima del bambino. Talvolta possono originare da uno stile educativo iperprotettivo che impedisce lo sviluppo di una sana autonomia e della conseguente fiducia in se stessi.
Come aiutare il bambino a superare le sue paure?
É indispensabile prima di tutto prenderle sul serio e mai ridicolizzarle, soprattutto cercare di non alimentarle con le nostre paure, né con le nostre preoccupazioni. Il bambino che ha paura va accompagnato a superarla per piccoli passi, evitando di esporlo bruscamente alle situazioni da cui si sente minacciato. Una consulenza esperta aiuterebbe i genitori a comprendere se si tratta di paura o fobia; a individuare il meccanismo che la sostiene o la alimenta; a coglierne la funzione, o individuare il problema che si sta tentando di rispondere attraverso di essa. Il tipo di aiuto si svilupperebbe a partire da queste specificità.
Dr.ssa Daniela Mario
Psicologa
POLIAMBULATORIO SAN FERMO, via S.Fermo 17/19 ESTE tel 04294347