28 lavoratori in nero, 4 assunti irregolarmente. Tutti italiani. Questo hanno scoperto i Finanzieri della Guardia di Finanza di Chioggia, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Venezia in un’azienda di Cavarzere operante nel campo del confezionamento di capi d’abbigliamento che ora dovrà rispondere alle accuse di truffa ai danni dell’Inps: a farne le spese saranno un imprenditore e un consulente del lavoro, denunciati per il reato.
I carabinieri si sono trovati di fronte a una situazione senza precedenti in Veneto: 32 i dipendenti italiani irregolari, in sostanza la metà dell’intero organico, e per di più operanti in una struttura priva dei dispositivi di sicurezza necessari e obbligatori in un’azienda.
Le indagini sono iniziate a gennaio 2016, seguite da una serie di accertamenti sulla posizione contributiva dell’imprenditore che hanno permesso di appurare il mancato versamento da parte della società delle ritenute previdenziali ed assistenziali nonché delle quote di pensione operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti con l’omissione, inoltre, della denuncia dei contributi mensili, per un importo complessivo di circa 700mila euro.
L’imprenditore, in concorso con il consulente, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Venezia per varie ipotesi di reato, compresa la truffa ai danni dell’Inps. Sono tuttora in corso le indagini per risalire ad eventuali ulteriori responsabili.