Si festeggiano oggi i 20 anni dalla legge sulla confisca dei beni appartenenti alla mafia. Da allora sono oltre 500 i beni aperti al pubblico in Italia e tra questi l’ex Villa Maniero a Campolongo Maggiore, che diventa oggi sede dell’incontro tra sindaci della Riviera e dell’associazione nazionale contro le mafie Libera.
Fu grazie alla raccolta di 1 milione di firme promossa da Libera che vent’anni fa veniva approvata la legge 109/96 per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Una legge che ha rappresentato uno spartiacque nella lotta al crimine organizzato nel metodo – saldando l’aspetto repressivo con quello rigenerativo e sociale – e nei risultati, con la restituzione alla collettività di migliaia di beni rubati dai poteri criminali.
Oltre 500 le realtà in Italia che gestiscono quelle terre e quegli immobili, con l’onere non indifferente di trasformarli in luoghi di lavoro, di formazione, di cultura, di accoglienza e servizio alle persone deboli. In una parola, di speranza. Tra queste c’è l’ex Villa Maniero a Campolongo Maggiore, bene sequestrato alla Mala del Brenta, dove all’interno trova oggi posto un incubatore per aziende giovanili ed un laboratorio di stampa 3D.
“Per questo il 7 marzo, ventennale dell’approvazione della legge, abbiamo pensato di organizzare “BeneItalia. Beni confiscati restituiti alla collettività”, una giornata di riflessione e confronto sul tema, per raccontare i risultati raggiunti ma anche evidenziare i nodi e le contraddizioni da risolvere. Una giornata aperta alle istituzioni, alle amministrazioni e alla cittadinanza nello spirito di condivisione che ha sempre caratterizzato questo percorso”, spiega don Giorgio De Checchi, della segreteria nazionale di Libera.
L’apertura al pubblico della Villa Affari Puliti in via Fermi 3 a Campolongo Maggiore (Venezia) lunedì 7 marzo sarà dalle ore 9 alle 18. Alle ore 11 si terrà un incontro pubblico alla presenza di Don Giorgio De Checchi (segreteria nazionale di Libera), Alessandro Campalto (sindaco di Campolongo Maggiore) e Davide Gianella (sindaco di Piove di Scacco).
“Siamo orgogliosi di collaborare con Libera in questa importante giornata per la lotta alle mafie – spiega Paolo Bordin, direttore di Affari Puliti, associazione che gestisce la villa – Campolongo Maggiore ha dimostrato con la gestione di Villa Affari Puliti, che si può fare antimafia sociale ed economica, aiutando le giovani imprese del territorio. A breve sarà disponibile il nuovo bando per accedere agli uffici presenti nella villa”.