Lo scandalo del buco di bilancio che coinvolge il consorzio Padova Sud รจ tutt’altro che storia chiusa. Al cambio dei vertici avvenuto a luglio 2015, i nuovi dirigenti del Consorzio Padova Sud, responsabile del servizio di raccolta rifiuti per Bassa Padovana e Piovese, hanno denunciato un buco di quasi trenta milioni derivanti da importi mai saldati dalle bollette dei rifiuti e differenze di gestione causate da piani finanziari che hanno sottovalutato il costo dei servizi resi ai Comuni. Il problema รจ che ora, molto probabilmente, a risanare questo buco dovranno essere i comuni, e quindi i cittadini, nei prossimi sette anni.
Il 26 febbraio, come riportano i giornali locali, si รจ riunito il cda del Consorzio per stabilire e approvare le linee guida per il risanamento dell’ente. Sarร una societร esterna ad occuparsi di analizzare internamente tutte le societร del gruppo (Padova Tre, Sesa spa, Abaco e De Vizia spa) per verificare punti di forza e criticitร in un’ottica di risanamento.
Intanto gli animi in regione si scaldano. ร stata presentata un’interrogazione a risposta immediata dai consiglieri regionali tosiani Maurizio Conte, Giovanna Negro e Andrea Bassi che interrogano la giunta regionale per sapere: โQuali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale per tutelare cittadini ed amministratori ricadenti nel bacino Padova Sudโ.
โVogliamo fare luce โ spiegano i tosiani โ sul paventato dissesto economico e patrimoniale nel quale versano la s.r.l. e il Consorzio che potrebbero causare eventuali incrementi delle tariffe dei rifiuti e disservizi nella raccolta e nello smaltimento. Eโ necessaria unโaccurata disamina tecnica sulla reale consistenza delle esposizioni debitorie gravanti sulle societร partecipate, anche indirettamente, dal Consorzio Padova Sud per poter valutare le reali conseguenze che graverebbero sulle tasche dei cittadiniโ.
Il Consorzio di comuni afferenti al Padova Sud รจ nato successivamente allโapprovazione della Legge Regionale n. 52/2012 con lโintento di gestire il servizio di igiene urbana in tutte le realtร pubbliche aderenti. “Il Consorzio Padova Sud, fin dal momento della sua costituzione, non ha perรฒ nascosto lโambizione di voler occuparsi anche di programmazione e pianificazione territoriale in materia di rifiuti urbani ma la norma nazionale di settore non lo permettevaโ affermano i tre consiglieri.
โNon si comprende โ proseguono i consiglieri – lโesasperata e poco trasparente politica di assunzione del personale perseguita negli anni dai legali rappresentanti del Consorzio. Cโรจ da capire se i buchi nel bilancio possano esser stati causati da tali assunzioni o da una scorretta gestione. Fatto sta che qui si tratta di gestire la cosa pubblica e la costituzione di realtร inutilmente costose per il cittadino che sono state utilizzate maldestramente per non meglio precisati fini politici locali ed ora hanno portato al risultato che tutti conosciamoโ.
Motivo per cui i consiglieri regionali tosiani interrogano la giunta: โPer sapere quali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale โ concludono i tre – per tutelare cittadini ed amministratori ricadenti nel bacino Padova Sudโ.