Senzatetto e invalido, viene eseguita l’ordinanza di sgombero dal suo “rifugio” e adesso, il caso del sig. Giulio, cittadino rodigino diventato tristemente famoso per la sua disavventura, approda all’attenzione del Gabibbo di Mediaset.
A rivolgervisi, il consigliere comunale della Lista Tosi, Antonio Rossini, che nei giorni scorsi si era già battuto con una lunga lista di interpellanze affinché il sindaco Massimo Bergamin rendesse conto delle modalità di sgombero dell’ex biglietteria di Piazzale di Vittorio, dove il senzatetto trovava rifugio da tempo. Qui Giulio conservava i suoi effetti personali, i vestiti e i medicinali necessari a curare il suo ginocchio per consentirgli di camminare e che, dopo l’ordinanza di sgombero, sarebbero scomparsi, forse addirittura buttati via.
“Come mai non vi è stata la necessaria sensibilità, lo scrupolo, la coscienziosità, per non dire il doveroso obbligo, di avvertire, nei modi ritenuti più opportuni, il diretto interessato dello sgombero, tenuto conto, altresì, del suo stato di invalidità?” scrive Rossini in un’interpellanza rivolta al sindaco e alla giunta. “Purtroppo ci sono poveri e poveri, poveri meno poveri e poveri non poveri, molti di questi vivono in condizioni analoghe se non peggiori i quelle di Giulio, tutti lo sanno – continua Rossini -. Ma per questa politica, come spesso accade, è più produttivo e meno pericoloso fare il forte con i deboli, mentre è meglio fare il debole con i forti o con quelli che sono coperti da poteri forti.”
E continua ad attaccare l’amministrazione Bergamin, perché avrebbe potuto “procedere con operazioni programmate, efficaci, specifiche e definitivamente risolutive nei confronti di coloro che si sono appropriati di aree della città, in primis la zona stazione, l’ex Ospedale Maddalena, il centro commerciale Due Torri. Sarebbe logico se si usasse lo stesso metro per tutti, magari iniziando dove c’è pericolo per l’incolumità pubblica, ma l’intervento su Giulio è stato ridicolo e pretestuoso, ed è umanamente e politicamente deprecabile per le modalità adottate: effetti e beni personali buttati via nei cassonetti, medicine di una persona invalida comprese”.
Adesso la vicenda ha raggiunto la posta del Gabibbo, personaggio storico della trasmissione “Striscia la Notizia” a cui Rossini ha inviato tutti gli articoli pubblicati sulla stampa locale e la documentazione del caso. “Ho ritenuto opportuno provarci poiché dove non arriva il cuore e il buon senso può arrivare, invece, la comunicazione. Molti politici diventano più sensibili alle problematiche degli altri quando toccano la loro immagine.”