giovedì, 28 Marzo 2024
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Piove di Sacco, per il restauro di Palazzo Pinati Valeri altri 110mila euro

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palazzo valeri pioveSale il conto per il restauro di palazzo Pinato Valeri di via Garibaldi. Il consiglio comunale all’unanimità ha infatti approvato, nel corso dell’ultima seduta, una variazione di bilancio di 110 mila euro per affrontare le nuove spese, legate al miglioramento sismico, incorse nel corso del restauro.
Durante i lavori si sono infatti evidenziate alcune situazioni riguardanti le strutture portanti dell’edificio, non rilevabili in sede di progettazione, per il cui esame si è reso necessario procedere all’effettuazione di prove per la verifica della vulnerabilità sismica sulla base delle quale si è dovuto successivamente procedere con dei lavori di rinforzo strutturale. L’importo complessivo dei lavori sul complesso architettonico risalente al periodo cinquecentesco e casa natale dell’illustre cattedratico dell’Università di Padova, letterato e poeta, è così passato a un milione e 410 mila euro.
Per reperire i fondi per finanziare l’intervento si è deciso di andare ad attingere all’avanzo di amministrazione del 2015 che è stato, in totale, di circa 200 mila euro. Uno sforzo non indifferente ma ritenuto necessario per completare un’opera fondamentale in ballo da troppo tempo.
Il palazzo, secondo i progetti, diventerà il nuovo polo culturale della città, allargando e integrando gli spazi già dedicati alla biblioteca e alle sale espositive nel vicino centro civico. In esso troveranno spazio anche degli uffici comunali e soprattutto ambienti dedicati ad attività aggregative e formative rivolte ai giovani, come la tanto attesa sala prove musicale.
Che il recupero di palazzo Pinato Valeri fosse nato sotto la cattiva stella è un dato ormai assodato. I cantieri nello storico edificio cittadino, che sino alla metà degli anni Novanta ha anche ospitato il liceo scientifico Einstein, dovevano partire ancora nel 2010, con l’amministrazione Marcolin. Ritardi burocratici, complicazioni legate alla riassegnazione degli appalti e bonifica dell’amianto hanno fatto slittare l’inizio dei lavori al 2014, dopo l’insediamento del sindaco Davide Gianella. Ora questo nuovo inghippo che il Comune ha deciso di affrontare di petto con la variazione di bilancio in maniera da non andare a frenare il cronoprogramma degli interventi che dovrebbero concludersi entro i primi mesi del prossimo anno.

Alessandro Cesarato