E’ il nuovo idolo dei teenagers e un incredibile vanto per la città di Monselice: Elya Zambolin, 23 anni, giovanissimo cantante è approdato alla finale di “The Voice Italia”. Un risultato senza precedenti per la città della Rocca che ha finalmente piazzato un artista a livello nazionale.
Ciao Elya, com’è stata l’esperienza nei talent “Amici” e “The Voice”? “E’ stato ovviamente bellissimo, anche se non sono un amante dei talent perchè è difficile portare la propria musica. Di solito il pubblico si aspetta che interpreti la canzone di un altro e morta li. Ero addirittura indeciso se partecipare, ma alla fine mio fratello Nicola mi ha quasi obbligato… scherzi a parte ho avuto la fortuna di avere Max Pezzali al mio fianco. Max è un grandissimo cantautore e sa cosa vuol dire. Grazie a lui sono riuscito ad arrivare in finale dove ho potuto portare una mia canzone”.
Qual è il tuo prossimo obiettivo? “Spero di concretizzare le collaborazioni scaturite da questa esperienza con tanti concerti appena il mio nuovo disco sarà uscito. Manca davvero poco e rappresenta il primo impatto da cantautore e solista”.
Di cosa parlano le tue canzoni? “Diciamo che il disco ha molte influenze varie perchè ci sono voluti due anni per arrivare a questo punto. Ogni canzone ha qualcosa di diverso dalle altre e sembra quasi non ci sia un filo conduttore se non la mia voce”.
Che tipo di pubblico ti segue nelle tue uscite? “La fetta più rilevante è rappresentata dai ragazzi tra i 16 e i 20 anni, ma ultimamente vedo persone sempre più grandi anche tra i 30 e i 40 anni”.
Cosa consigli a chi vorrebbe diventare famoso come te? “Bisogna fare piccoli passi uno dopo l’altro. Studiare tantissimo, documentarsi, leggere e crescere. Se non hai dei contenuti da esprimere è meglio non cominciare nemmeno. Produrre un disco significa prima di tutto impegno, sacrificio e avere qualcosa da dire, abbandonando l’idea che l gente voglia sentire solo cover”.
Emanuele Masiero