Uno dei simboli italiani più famosi parla polesano: la pizza, eccellenza e baluardo del Made in Italy nel mondo a seguito della sua esportazione a opera dell’emigrazione italiana nei cinque continenti, viene ora sempre più tutelata come un bene da proteggere di fronte al proliferare all’estero di brutte imitazioni e contraffazioni: questo grazie al senatore Bartolomeo Amidei, già sindaco di Loreo e vicepresidente della provincia di Rovigo e al pizzaiolo Pino Longo, foggiano di nascita ma tagliolese da una vita.
Il senatore ha presentato a Palazzo Madama un disegno di legge che è già stato controfirmato da un gruppo di ventidue senatori, precisamente il Ddl 2280, per il riconoscimento della qualifica professionale di pizzaiolo a seguito di un percorso formativo teorico e pratico, la disciplina dell’attività e l’istituzione di un albo nazionale dei pizzaioli professionisti. “Grazie a questa norma si riuscirà finalmente a mettere ordine nella gran confusione che si è creata attorno a uno dei simboli gastronomici italiani, indubbiamente il più famoso nel mondo, che proprio per l’assenza di un albo professionale dei pizzaioli vede spesso persone non qualificate creare un business ingiusto a danno della qualità di questo prodotto” spiega il parlamentare basso-polesano, che aggiunge: “Sono già in corso le audizioni in Commissione e dopo la pausa estiva si procederà alla votazione in aula e all’eventuale approvazione”.
“Con questo atto vedremo finalmente valorizzata la figura del pizzaiolo, a tutela sia della professione sia del consumatore – spiega con soddisfazione Pino Longo -. Fino a settembre raccoglieremo contributi e suggerimenti dalle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale per perfezionare la legge e renderla super partes. Successivamente potremo veder riconosciuta la figura del docente pizzaiolo, e la pizza come materia di studio potrà essere inserita nei programmi dei corsi universitari e degli istituti alberghieri con conseguenti corsi di specializzazione e la possibilità per gli studenti di fare stage nelle pizzerie”.
Fabio Pregnolato