Sono passati 240 anni dalla posa della prima pietra della cattedrale di Adria. Oggi con una cerimonia ufficiale si รจ celebrato quell’importante momento.
Proponiamo un estratto di un testo di Aldo Rondina, storico adrianese che da sempre si interessa di storia locale. “La prima pietra fu posta nel lontano 27 Ottobre 1776 e benedetta dal Vescovo Arnaldo Speroni degli Alvarotti (1766-1800). Papa Clemente XIII lo fece Vescovo di Adria. Vegliรฒ con grande impegno sul progetto della Cattedrale e, dirimendo o superando tante difficoltร , ebbe la consolazione di benedirne con grande solennitร la prima pietra nellโanno 1776.
La cronaca di questo importante evento di cui si riporta una sintesi, รจ stata trasmessa da un testimone oculare di grande attendibilitร : Francesco Girolamo Bocchi che allโepoca svolgeva lโattivitร di pubblico Notaio in Adria e di Cancelliere del Capitolo. โIl giorno 27 Ottobre 1776, domenica, il Vescovo Speroni, alle 16, iniziรฒ la cerimonia nella vecchia Cattedrale, assistito dal Capitolo e da tutto il clero della cittร , dai fabbricieri (Pietro Giulianati, Attilio Lunati Macchiavelli, Giobatta Bocchi, Pietro Maria Renovati, Alessandro Moscheni, Antonio Cesellato; era assente Francesco Bulgarello) e dalle maggiori personalitร di Adria (tra cui: Antonio Grotto, Santo Mattioli e Francesco Girolamo Bocchi consoli del โsestiereโ di Castello, con il primo console Alessandro Moscheni; Raimondo e Domenico Lunati, Domenico Giulianati e Giuseppe Amร consoli del โsestiereโ della Tomba; Giacomo Foramiglio โzontaโ del Castello ed Agostino Mezzanato โzontaโ della Tomba). Dopo che il Vescovo ebbe raccomandato alla caritร cittadina le elemosine necessarie alla rifabbrica, uscirono dalla sacrestia due canonici, Giobatta Crepaldi ed Antonio Moscheni, accompagnati da due chierici che portavano un bacile dโargento per raccogliere le offerte. Mons. Crepaldi iniziรฒ dal Vescovo che depose nel bacile dodici zecchini dโoro, e poi passรฒ ai canonici ed al clero tutto. Mons. Moscheni invece ricevette lโelemosina dai rappresentanti della Cittร . Quindi passarono ambedue ai nobili ed a tutto il popolo presente. Frattanto il Vescovo vestito con i paramenti sacri, con mitra e pastorale, preceduto dalla Scuola del Santissimo Sacramento, dal Capitolo e dal clero e seguito dai fabbricieri e dal popolo, si recรฒ sul luogo dove giร erano state scavate le prime fondamenta e, sullโaltare eretto provvisoriamente benedรฌ il sale e lโacqua, quindi benedรฌ la prima pietra. Poi, accompagnato da Gaspare Brunello, il capomastro, che teneva la prima pietra, e da Antonio Scapin, uno dei capo muratori, che teneva la seconda pietra, discese nelle fondamenta e, di fronte alla porta maggiore del vescovato, al suono delle campane, violini e corni da caccia, posรฒ la prima pietra. In mezzo ad essa collocรฒ la medaglia di metallo fatta coniare in occasione della nuova fabbrica, e poi fece combaciare sopra la seconda pietra. Dopo tutto ciรฒ, benedisse le fondamenta con lโacqua, in tre tempi, e celebrรฒ la Messa solenne. Alla fine, fu accompagnato dal Capitolo nella vecchia chiesa (Cattedrale), spogliato delle vesti vescovili e condotto alla sua stanzaโ.ยป