venerdì, 29 Marzo 2024
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Orto in campus: progetto di collaborazione tra regione e Ca’ Foscari

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cristiano corazzariCorazzari presente all’inaugurazione a Mestre di “Orto in campus” progetto di collaborazione tra regione e università Ca’ Foscari sulla salvaguardia delle biodiversità. 

 

“La necessità che il mondo scientifico affianchi la Regione su temi delicati come quello della salvaguardia della biodiversità è imprescindibile e per questo sono molto contento di avere l’occasione di partecipare all’evento odierno che evidenzia in maniera tangibile questo legame”. Lo ha detto l’assessore alla cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, intervenendo, nella sede di Mestre dell’Università Ca’Foscari di Venezia, alla cerimonia di inaugurazione di “Orto in Campus”, un progetto che comprende un giardino per la biodiversità, in cui verranno piantati esemplari di specie autoctone rare o in via di estinzione e un orto sinergico in cui verranno attivate pratiche di orticoltura. “La collaborazione tra Regione e l’ateneo veneziano – ha proseguito Corazzari – si  esplicita attraverso l’importante progetto ‘Lista Rossa regionale delle piante vascolari’, che metterà a disposizione una prima e fondamentale sintesi dello stato di conservazione della flora regionale. Si tratta di volume ricco di dati scientifici e di foto delle specie e dei loro habitat, che concretizza e valorizza il grande lavoro svolto da un nutrito gruppo di esperti afferenti alla Sezione Regionale della Società Botanica Italiana”.

“Ringrazio gli autori e chi ha collaborato alla realizzazione di questo magnifico progetto – ha sottolineato l’assessore –: la loro passione, la paziente e precisa raccolta di dati e foto ci permette di conoscere, attraverso il rischio di estinzione di ciascuna specie vegetale, lo stato di salute della biodiversità a livello regionale. L’odierna inaugurazione di ‘Orto in Campus’ si lega perfettamente con la Lista Rossa, perché si tratta di un progetto dove esemplari di specie autoctone rare o in via di estinzione verranno piantati in concomitanza con la creazione di un orto sinergico in cui verranno attivate pratiche di orticoltura”.

Corazzari assicura che questa collaborazione tra regione e università è destinata a crescere con il supporto di altri patner. Inoltre, è in fase di predisposizione un accordo per individuare azioni comuni nel campo della ricerca e dell’informazione scientifica che potranno riguardare il censimento e il monitoraggio del patrimonio ambientale nell’ambito di Rete Natura2000 e delle aree protette, la valutazione dello stato di conservazione di habitat e specie, la progettazione di interventi di riqualificazione del patrimonio naturale e dei servizi ecosistemici ad esso correlati, la ricerca e collaborazione nell’ambito degli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi.