sabato, 20 Aprile 2024
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Turismo record in Veneto, come un “grande atelier”

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veneziaTURISMO: I NUMERI DANNO RAGIONE AL VENETO E AL “BUY VENETO”

“Lavoriamo perché il turismo veneto sia come un grande atelier, capace di offrire un prêt-à-porter di qualità, ma anche di cucire un abito di alta sartoria su misura: una vacanza, un viaggio, un soggiorno nella nostra terra deve poter essere l’uno o l’atro”.

E’ questa l’immagine che il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha usato stamane all’apertura della quindicesima edizione di “Buy Veneto” e del relativo workshop internazionale del turismo “Veneto For You”, in corso di svolgimento al centro congressi dell’hotel Hilton Molino Stucky della Giudecca a Venezia.

Solo buoni dati per il turismo veneto sono emersi dall’incontro odierno a cui, insieme al presidente Zaia, ha partecipato l’assessore regionale al turismo, Federico Caner. Numeri positivi per l’iniziativa di marketing territoriale, che registra una crescita del numero dei buyer stranieri: dai 120 dello scorso anno ai 180 di oggi, provenienti da 40 Paesi diversi, a testimoniare il grande interesse di cui gode l’offerta veneta in tutto il mondo. Ma anche stime più che incoraggianti sul movimento turistico regionale nei primi nove mesi del 2016, che parlano di un incremento sia degli arrivi (+1,8%) che delle presenze (+2,5%), rispetto allo stesso periodo del 2015.

Per quanto riguarda arrivi e presenzese le stime saranno confermate dai dati ufficiali, il 2016 potrebbe essere un altro anno di record, con la performance migliore della montagna, una crescita del lago, delle città d’arte e delle terme e una sostanziale tenuta del settore balneare.

Il ‘Buy Veneto’  è uno strumento per far crescere a livello nazionale la leadership del Veneto in ambito turistico e per consolidare un settore economico che registra 17 miliardi di fatturato e garantisce centinaia di migliaia di posti di lavoro, secondo Luca Zaia. “La domanda turistica è in continua evoluzione e dobbiamo essere pronti a capire le dinamiche internazionali Il Veneto sarà la prima Regione a dotarsi di una legge che favorisca lo sviluppo del cosiddetto ‘turismo emozionale’. Stiamo lavorando a una norma che semplifichi le procedure, che renda più agevole la creazione di strutture ricettive in ambiti inconsueti, curiosi eppure molto ricercati, come ad esempio il glamping, dove soggiorno all’aria aperta e glamour si fondono, ma anche l’alloggio in masi sperduti, in grotte, in case sugli alberi, in cavane della laguna. Forme di ospitalità di nicchia, da affiancare all’offerta turistica classica che non rinneghiamo, che non fanno numeri ma ampliano l’offerta, perché il turismo Veneto deve essere prêt-à-porter ma anche abito su misura”.

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