giovedì, 28 Marzo 2024

Apparecchi per bambini

Tempo di lettura: 3 minuti circa

come-curare-morso-inverso-bambiniSe i dentini non sono ben allineati non è il caso di allarmarsi: non è detto che si debba ricorrere subito a un apparecchio ortodontico.
Ma una visita dal dentista intorno ai sei anniè sempre consigliabile per valutare il corretto sviluppo della dentatura e, soprattutto, mettere in evidenza eventuali anomalie della mascella, della mandibola. Se ce ne sono, è bene intervenire presto per guidare la crescita di queste ossa finché sono plastiche, nel senso che si possono ancora modificare nella forma. Se, al contrario, tutto il sistema muscolo-scheletrico è in equilibrio, a raddrizzare i denti ci si potrà pensare intorno ai 12 anni.

APPARECCHI DIVERSI PER ETÀ E DIFETTI DIFFERENTI
I disturbi più comuni da trattare con l’applicazione precoce di un apparecchio sono quelli di tipo scheletrico: iposviluppo, ipersviluppo, arretramento o avanzamento mandibolare o mascellare, difetti di morso e malocclusioni (quando le arcate dentali non combaciano alla perfezione). Ma anche i casi nel quali si abbia un numero di denti inferiore o superiore al normale. Per il solo allineamento dentale, invece, l’applicazione dell’apparecchio è indicata a partire dai 10-12 anni circa. Esistono differenti apparecchi ciascuno studiato per curare un determinato difetto: apparecchi funzionali mobili, ortopedici a trazione extraorale, fissi.
Quello più adatto a ogni bambino sarà scelto dal dentista ortodontista in base a tutte le caratteristiche del piccolo paziente.

APPARECCHI MOBILI
L’applicazione di un apparecchio ortodontico in bambini tra i cinque e i nove anni è indicata quando sia necessario condizionare lo sviluppo delle ossa. Si parla, in questo caso, di ortodonzia intercettiva – ortopedica o funzionale – e serve a migliorare le dimensioni e la conformazione della bocca. In questi casi i più utilizzati sono apparecchi ortodontici mobili: sfruttano la naturale crescita della mandibola e del mascellare per guidare le strutture ossee e i denti portandoli nella posizione corretta. Possono essere fissati in bocca direttamente sui denti o con un dispositivo di trazione extra-orale, ed esercitano la loro azione per mezzo di molle, elastici e attivatori oppure lavorando sulla muscolatura.
Questi dispositivi sono utilizzati per allargare il palato, per portare avanti la mandibola o, al contrario, contenerne la crescita, ma anche per impedire movimenti anormali e nocivi della muscolatura delle labbra, delle guance e della lingua. Può essere opportuno affiancare l’applicazione dell’apparecchio con esercizi di rieducazione dei movimenti della lingua e della muscolatura periorale grazie alla collaborazione con altri specialisti, quali logopedisti e osteopati.

APPARECCHI FISSI
Se si tratta solo di allineare i denti, invece, il momento migliore per intervenire è intorno ai 12 anni, quando sono comparsi quasi tutti o tutti i denti permanenti. In questo caso si utilizzano di preferenza dispositivi di tipo fisso. Ovviamente la correzione con apparecchi fissi è facilitata da un precedente trattamento intercettivo, che avrà sistemato i rapporti tra le arcate dentarie, creato spazio sufficiente per tutti i denti ed eliminato eventuali interferenze muscolari che possono ostacolare la buona riuscita dell’allineamento. L’apparecchio fisso è preferito poiché permette di allineare i denti in modo molto preciso, è attivo 24 ore al giorno, indipendentemente dalla collaboratività del bambino, e permette di raggiungere i risultati desiderati in un tempo più breve. Uno degli svantaggi degli apparecchi fissi è quello di rendere più difficoltosa la corretta igiene orale. È quindi molto importante indirizzare bene il ragazzino a effettuare una pulizia meticolosa, usando appositi spazzolini, idropulsori, colluttorio.

MASCHERINE TRASPARENTI
Recentemente si è aggiunta una nuova alternativa agli apparecchi fissi tradizionali per allineare i denti. Si tratta di una serie di mascherine in resina trasparente, sottili, elastiche e quasi invisibili quando indossate. Ideato inizialmente soltanto per gli adulti, da qualche anno il sistema è stato adattato per l’applicazione anche negli adolescenti.
Ogni mascherina deve essere portata giorno e notte per un tempo di circa due settimane per poi essere sostituita con la successiva.
Le mascherine sono facilmente removibili: possono quindi essere tolte per mangiare e per lavare i denti. Proprio questa caratteristica, insieme al fatto di essere praticamente invisibili, rappresenta uno dei maggiori vantaggi del metodo poiché permette di pulire i denti come si fa abitualmente senza apparecchio.

 

Studio dentistico Dott. Mario Lenzi – Tel. 042985402

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