venerdì, 29 Marzo 2024
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Saccisica: un ampio tavolo politico per il futuro dell’ospedale

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Per la prima volta tutte le forze politiche si sono confrontate attorno ad unico tavolo per discutere sulla programmazione attuale e futura del presidio ospedaliero dell’Immacolata Concezione. È accaduto nel pomeriggio di lunedì 21 novembre, nelle sale di palazzo Jappelli, in occasione di quella che è stata una vera e propria costituente per la Sanità della Saccisica. Un incontro che ha concretizzato l’idea lanciata dalla commissione consiliare permanente, presieduta ora da Lino Conte, per la valorizzazione dell’ospedale e dechirurgia-generalei servizi socio-sanitari. Un incontro “storico”, a porte chiuse, che ha visto innanzitutto la presenza di tutti e dieci sindaci della Saccisica e rappresentati locali delle varie forze politiche.

Per la Regione sono arrivati in città l’assessore alla Sanità Luca Coletto, il presidente della quinta commissione Sanità Fabrizio Boron e i consiglieri regionali Claudio Sinigaglia, Jacopo Berti, Maurizio Conte e Massimiliano Barison. Hanno chiuso il cerchio emissari della direzione sanitaria dell’Uls 16 e Claudio Pilerci in rappresentanza della segreteria regionale della Sanità. La nuova legge regionale n. 19 prevede una proroga dell’attuale programmazione sanitaria, e quindi anche delle schede ospedaliere piovesi, sino alla fine del 2018. Non per questo però si è attenuata la necessità da parte del territorio di avere certezze sul futuro di un presidio che da anni vive nella più assoluta confusione.

I sindaci ed i rappresentanti politici hanno di fatto richiesto, in sostanza, ancora una volta garanzie sull’impostazione di presidio per acuti, oltre che sulla nomina delle apicalità mancanti e sull’attuazione piena della scheda prevista. Negli ultimi mesi si è ribadita su più fronti, tra le altre cose, la necessità di revisionare le schede ospedaliere per quanto riguarda Geriatria, sistemare in maniera più consona i reparti di Chirurgia e Ortopedia per favorirne l’attività e le potenzialità e di accelerare l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso.

 

Di Alessandro Cesarato