giovedì, 28 Marzo 2024
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Elezioni, scenari in movimento a Mirano e Santa Maria di Sala

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MiranoChi andrà alle urne a primavera, saranno: Mirano, Santa Maria di Sala e Salzano, e la situazione per ora è abbastanza fluida. Al momento in cui scriviamo la data delle elezioni non è ancora stata decisa e i candidati ufficiali sono pochi. Così come le alleanze non sono state ancora decise e c’è il rischio che si possa arrivare all’ultimo, o quasi, per avere il quadro delineato. Di certo, rispetto alla tornata del 2012, un attore più rilevante, sarà il Movimento 5 Stelle, che potrebbe spostare, anche a suo favore, gli attuali equilibri.

Uniche certezze sono la possibilità per gli attuali sindaci di Mirano (Maria Rosa Pavanello) e Santa Maria di Sala (Nicola Fragomeni) di potersi ricandidare, mentre a Salzano (Alessandro Quaresimin) si chiuderà un ciclo e alla guida della giunta arriverà una nuova figura. Partendo da Mirano la Pavanello (centrosinistra) ha dato la sua disponibilità a continuare il suo operato. Si attende l’investitura ufficiale, mentre l’unica mossa certa è targata Maurizio Ebano (Indipendenza Noi Veneto), che ha già rotto gli indugi, e correrà per guidare il Comune. A Santa Maria di Sala, la novità principale sarà il passaggio dal turno unico al doppio, avendo passato i 15 mila abitanti nel censimento del 2011, con la possibilità di arrivare al ballottaggio se non ci sarà un vincitore.

Questo cambierà, senza dubbio, la strategia delle singole formazioni, perché qualcuno potrebbe decidere di andare anche da solo alla prima tornata per poi fare la conta, una volta capito il numero di voti e le percentuali ottenute. Anche in questo caso, Fragomeni (centrodestra) può essere rieletto per altri cinque anni. Lui ha dato la disponibilità a fare un altro lustro, ma una decisione definitiva non è ancora stata presa. Attorno a lui, invece, regna ancora l’incertezza e candidati ufficiali non ci sono. Salzano, invece, continuerà a essere l’unico del Miranese ad avere un turno unico, essendo sotto ai 15 mila abitanti. Come detto, finirà il decennio Quaresimin (centrosinistra) e nell’arco di poche settimane passerà la mano al successore che, chissà, magari sarà pure donna. Ma anche nel cuore del Miranese, però, solo tante trattative, qualche voce ma nulla più.

Alessandro Ragazzo