giovedì, 28 Marzo 2024
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Giorgia Businaro, volto nuovo in Consiglio a Rovigo

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giorgia-businaroElisa Calò, consigliera comunale in forza al Pd, da tempo sotto accusa per le troppe assenze in Aula, a inizio anno ha lasciato il proprio posto in consiglio comunale. Le è subentrata Giorgia Businaro, volto noto in quanto direttore regionale di Legambiente Veneto, che proprio all’ambiente – dice – garantirà un occhio di riguardo.

“È per me un grande onore poter sedere nel consiglio comunale della città più importante del Polesine e poter portare il mio contributo direttamente all’interno dell’organo di governo principale – afferma -. Rovigo vive anni di decadenza profonda, dal punto di vista economico, sociale, ambientale. Non è in grado di svolgere il proprio ruolo di città capoluogo né nei confronti delle altre città venete, né rispetto agli altri 49 comuni della provincia. Non esiste una strategia di sviluppo a medio-lungo termine, non esistono progettualità di ampio respiro, non esiste una vera idea di città”.

Una bocciatura secca, quella di Businaro, all’amministrazione Bergamin: “Le maggiori decisioni prese da questa amministrazione vanno, a mio avviso, nella direzione di riportare Rovigo indietro di decenni, in controtendenza rispetto all’evoluzione di molte città italiane ed europee simili per territorio e ampiezza demografica. Come consigliere comunale di opposizione, farò senza dubbio fatica a portare visioni differenti, ma è mia intenzione impegnarmi per portare contributi costruttivi e per rendermi portavoce delle esigenze dei cittadini”.

“Intendo fare un’opposizione ferma – incalza – ma, allo stesso tempo, costruttiva, sempre all’insegna della correttezza e del rispetto istituzionale. Questo paese ne ha abbastanza di strepiti e polemiche. Sono convinta sia necessario recuperare il valore delle istituzioni e la dignità dei ruoli”.

Quanto alle priorità, la neoconsigliera indica, appunto, l’ambiente, ma non solo: “Le mie priorità saranno senza dubbio le tematiche ambientali, oggi completamente abbandonate dalla giunta, ma anche il settore sociale, che versa in situazione a dir poco disastrosa, con cittadini che non sono nemmeno messi nelle condizioni di accedere a servizi essenziali. Se non fosse per il volontariato e il terzo settore, questa città sarebbe allo sfacelo. Credo che, su questi temi, potrò instaurare una serena e proficua collaborazione con le diverse anime dell’opposizione, all’insegna dell’arricchimento reciproco, ma sono certa che anche alcuni settori della maggioranza potranno essere coinvolti in proposte di buon senso. Il compito di un consigliere comunale è quello di lavorare per il bene della città e dei cittadini. Da questa convinzione muove il mio impegno”.

 

Giorgia Gay