martedì, 19 Marzo 2024
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L’indimenticabile zuccherificio di Bottrighe

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zuccherificio-bottrigheSono già trascorsi venticinque anni dalla chiusura dello zuccherificio di Bottrighe, esattamente il 29 ottobre 1991, ma sembra ieri.
Dalle foto postate sul gruppo Facebook de “I Butrigan iè in ogni canton”, che ricorda il triste anniversario, una serie di commenti nostalgici si sono alternati. Da sola questa fabbrica, tra agosto e ottobre, diventava infatti una città dentro il paese, creando un movimento indescrivibile di mezzi e persone. Senza contare le luci, i fumi, i rumori e gli odori della lavorazione.
E senza contare le lunghe file di trattori in attesa di scaricare le barbabietole e le donne in bicicletta con la “sporta” delle cibarie da portare ai loro mariti durante i turni.
Volti, sorrisi, parole e movimenti che rimangono indelebili nella mente di chi ha vissuto a fianco e a contatto con lo storica fabbrica dello zucchero, che diede lavoro a migliaia di persone del territorio, per 77 ininterrotti anni.
Lo zuccherificio, costruito da una società Belga nel 1912, su terreno dato in donazione da una signora del luogo con lo scopo che la nuova fabbrica nascesse qui, anziché nei comuni limitrofi, iniziò la sua prima campagna saccarifera nell’agosto 1914. Negli anni Settanta questo impianto batteva il primato italiano, in produzione e qualità.
Lo zuccherificio, tra i gioielli dell’impero Montesi, causa la crisi societaria, passò in seguito nelle mani di Eridania-Ferruzzi che dopo pochi anni ne decretò la chiusura.
Dopo Bottrighe, seguì la stessa sorte lo zuccherificio di Porto Viro, l’ultimo dei tredici zuccherifici Polesani.
La fine della bieticoltura in Italia avviene dagli anni Novanta in poi, con il benestare dell’allora ministro dell’Agricoltura Alemanno, che accolse le direttive europee. Oggi in Italia si contano purtroppo solo tre zuccherifici, a Pontelongo nel padovano, a Minerbio nel bolognese e nel pavese, a San Quirico Trecasali.
In quest’ultimo però lo scorso anno non è stata effettuata la campagna saccarifera che dovrebbe riprendere quest’estate.
A Bottrighe rimane quindi il commovente ricordo dello zuccherificio, diventato un binomio inscindibile tra la stessa e l’intero paese.

Roberto Marangoni