venerdì, 29 Marzo 2024
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Codevigo, controlli a tappeto contro la pesca di frodo

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pescaIl personale della Polizia Provinciale di Padova, i Carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco e le Guardie Particolari Giurate Volontarie dell’Associazione Padova Carp Team hanno unito le loro forze per sorvegliare il fiume Brenta nel territorio del Comune di Codevigo e contrastare il fenomeno del bracconaggio ittico durante tutta la serata-nottata di lunedì scorso. Dopo un lungo appostamento, gli agenti hanno provveduto a identificare due pescatori che avevano calato in acqua oltre 320 metri di rete, contro i 50 metri consentiti dalla legge. Hanno sequestrato un natante, munito di motore da 40 cavalli, una cinquantina di cefali ed elevate sanzioni per oltre 6mila euro.

“Pesca abusiva, bracconaggio e sovrapesca – ha detto il Presidente della Nuova Provincia di Padova Enoch Soranzo – sono attività che vanno assolutamente contrastate per salvaguardare la salute dei consumatori, per tutelare la fauna ittica e il commercio legale. E’ un fenomeno che va arginato il prima possibile con l’utilizzo di risorse e mezzi in grado di mettere un freno a una piaga che sta colpendo in maniera silente il nostro territorio e i nostri fiumi a danno di alcune specie a volte protette e in barba ai periodi di sospensione della pesca”.

Gli agenti della Polizia Provinciale stanno continuando le verifica sui soggetti identificati e non si escludono ulteriori sanzioni a loro carico. “Gli appostamenti – ha detto Vincenzo Gottardo, consigliere con delega alla Polizia Provinciale – e i continui servizi diurni e notturni hanno permesso di identificare quanti stavano depredando di pesci le nostre acque. Con oltre 320 metri di rete è possibile catturare numerosi quintali di pesce in una sola notte. Intendiamo dare un segnale chiaro e inequivocabile a un fenomeno che sta aumentando in modo esponenziale. Oltre al danno ambientale c’è anche un rischio sanitario collegato alla commercializzazione di prodotti non controllati, diretti spesso clandestinamente verso i mercati dell’Est Europa”.

“Come Provincia di Padova – ha proseguito – attiveremo un tavolo interistituzionale per contrastare il fenomeno predatorio nei confronti della fauna ittica che possa avere una sicura efficacia in termini di prevenzione e contrasto verso questi episodi di inciviltà che si svolgono nel nostro territorio. Si tratta di una presa di distanza sempre più chiara e severa rispetto a quei soggetti che creano un evidente danno economico al settore ittico, oltre a un evidente danno al patrimonio naturalistico. Ringrazio gli agenti e tutto il personale che hanno collaborato a questa brillante operazione condotta con grande professionalità e con l’intento di assicurare il dovuto rispetto a chi esercita la pesca nel pieno rispetto delle norme vigenti”.

“Nell’ultima settimana – ha concluso Gottardo – abbiamo identificato, durante i servizi notturni, oltre 60 cittadini cecoslovacchi a pescare nel solo tratto del fiume Brenta compreso fra Codevigo e Corte di Piove di Sacco. La prevenzione e il contrasto sono sicuramente le azioni sulle quali bisogna agire con determinazione, anche se il presidio non è così facile soprattutto per l’ampiezza del territorio”.