giovedì, 28 Marzo 2024
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Compie trent’anni la conquista del Kilimangiaro da parte di tre amici conselvani

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berto-kilim1Era l’8 marzo di trent’anni fa quando, intorno alle 14, tre amici conselvani conquistarono il Kilimangiaro, a quasi seimila metri d’altezza. Ernesto Silvoni, Mario Berto e Alberto Bozza, quest’ultimo di Bagnoli, all’epoca avevano rispettivamente 47, 41 e 40 anni e ricordano con emozione quell’avventura indimenticabile. Dopo aver collezionato numerose ascese sulle Alpi, compresi il Monte Rosa e il Monte Bianco, i tre decisero di avventurarsi sulla vetta più alta dell’Africa.

“Ci allenammo a lungo, andando su e giù dai Colli Euganei con taniche da 10 litri d’acqua sulle spalle. Pianificammo la spedizione in completa autonomia, senza ricorrere ad organizzazioni. Dopo varie peripezie tra Kenya e Tanzania siamo entrati nel Parco del Kilimangiaro a fine febbraio del 1987. Abbiamo affrontato l’ascesa in compagnia di un sergente dell’esercito della Tanzania. Il giorno dell’ascesa dopo aver trascorso una notte infernale su una tendina in mezzo ai ghiacci a 4.800 metri abbiamo iniziato a salire il fianco dell’immenso vulcano. A mano a mano che prendevamo quota l’aria nei polmoni sembrava mancare, ma siamo riusciti a stupirci davanti all’alba, un incendio all’orizzonte, con l’Africa ai nostri piedi. Arrivare in cima e piantare la bandiera italiana è stato un piacere immenso, l’abbiamo sventolata piangendo”.

Ni. St.