martedì, 19 Marzo 2024
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Zanellato attacca il Sindaco di Rovigo: “Bilancio comunale di lacrime e sangue”

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Troppe tasse scaricando la colpa sul Governo. Sarebbe questa, secondo l’ex segretario provinciale Julik Zanellato, la colpa del sindaco di Rovigo Massimo Bergamin.

“Per il secondo anno di seguito l’amministrazione comunale guidata da Bergamin si avvia a proporre al Consiglio Comunale rodigino un bilancio di “lacrime e sangue” per i cittadini, lasciando al massimo le aliquote delle tasse locali – esordisce Zanellato -. Scaricheranno come al solito la responsabilità sul Governo e si dedicheranno alle comparsate televisive per nascondere il nulla cosmico che caratterizza l’azione di (non)governo che da due anni tiene al palo Rovigo”.

“Il dato politico che però non va sottaciuto – aggiunge – è il mancato rispetto delle promesse elettorali di un centrodestra che mette sempre al primo punto del proprio programma l’abbassamento delle tasse ma, come in questo caso, non mantiene poi gli impegni assunti con i cittadini”.

E ancora: “Bergamin sta prendendo in giro i rodigini che l’hanno votato, perché la causa principale della mancata diminuzione delle tasse locali sta nella sua incapacità di guidare una squadra che si sta dimostrando totalmente improduttiva ed incapace di efficientare la macchina amministrativa, di recuperare risorse dalle tasche degli evasori e di attivare sostegni economici da parte dell’Unione Europea, dello Stato e della Regione su progetti di qualità. Quando i progetti li presentano, finiscono nelle ultime posizioni in classifica, come sul bando relativo alla riqualificazione delle periferie”.

“Sia chiaro quindi – conclude -: non ci sono alibi che possano nascondere agli occhi dei cittadini la totale incapacità di Bergamin e della sua maggioranza nell’amministrare Rovigo”.