È ufficiale: le frazioni stanno per guadagnare uno strumento utile e atteso, grazie al quale la loro voce giungerà prima ai giusti interlocutori, nonostante l’ampia estensione territoriale di un Comune come quello di Chioggia. È scaduto il 14 aprile scorso il termine per la presentazione delle candidature: sta per prendere vita la Consulta delle frazioni. Si tratterà di un organismo “consultivo” e “propositivo” del Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 56 dello Statuto Comunale e della Deliberazione n.5 del Consiglio comunale del 17 gennaio scorso, che ne ha sancito la nascita.
In quanto organo di “espressione degli interessi delle frazioni”, la Consulta analizzerà i problemi delle stesse e li porterà all’attenzione del Consiglio comunale e dell’assessore alle Frazioni. Inoltre, promuoverà attività di integrazione e iniziative finalizzate alla valorizzazione delle risorse storiche, culturali e ambientali delle frazioni; infine si prospetta di rendere accessibili ai residenti le strutture e i servizi pubblici. Variabile da un minimo di 5 a un massimo di 9 il numero dei componenti della Consulta, uno per ogni frazione, inclusi un presidente e un vicepresidente, che verranno votati nella prima riunione.
Saranno eleggibili tutti i cittadini che abbiano compiuto la maggiore età, ma costituirà un titolo prioritario l’appartenenza ad un Comitato di frazione, istituito in forma di Associazione senza scopo di lucro. La carica, che sarà svolta a titolo gratuito, durerà tre anni e non oltre lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Ma.Be
