giovedì, 25 Aprile 2024
HomeRodiginoDeltaElezioni a Porto Viro, prove d’intesa nel centrodestra

Elezioni a Porto Viro, prove d’intesa nel centrodestra

Tempo di lettura: 2 minuti circa

municipio porto viroA mettere d’accordo le varie anime del centrodestra portovirese pare ci sia per ora la questione scottante della sicurezza. Vista l’ondata di furti che sta colpendo la città negli ultimi tempi, infatti, è questo uno dei temi principali su cui i candidati alle prossime elezioni (la cui data è stata fissata per l’11 giugno 2017) dovranno battersi e sui quali le segreterie dei partiti di centrodestra basano la loro intesa. Si trovano sulle stesse note Forza Italia e Fratelli d’Italia-An, rappresentati rispettivamente da Enrico Bonafè e Isabella Borgato.
Il primo adduce la scarsa sicurezza in città al sottonumero degli agenti di polizia locale, che in un comune delle dimensioni di Porto Viro dovrebbe essere di 15 anziché di 5, come nella situazione attuale. Punti sposati in pieno da Fdi-An, che rilancia anche sul decoro della città, sulla spinta da dare all’associazionismo e sull’uscita del comune da Equitalia, come suggerito dalla costituente provinciale Valeria Mantovan.
Studiando i possibili schieramenti (al momento di andare in stampa la situazione rimane ancora molto fluida e suscettibile di cambiamenti) sono in corso prove d’intesa tra Forza Italia e i centristi che guardano al nome dell’ex sindaco Geremia Gennari come a un possibile catalizzatore dei voti di centrodestra, e la Lega Nord di Marino Tessarin che dopo la sortita di candidare a primo cittadino il rodigino Michele Capanna, cardiologo presso l’ospedale cittadino, ha messo al lavoro Pako Massaro, rosolinese rappresentante del segretario provinciale Falconi. E non sarebbe escluso un eventuale appoggio ai civici di Maura Veronese.
Per quanto riguarda Giacon e la parte di Pd a lui rimasta fedele, un suo tentativo di stringere la mano ai 5 stelle, grazie a un confronto pubblico (in una comunanza d’intenti definita dall’ex sindaco ‘contro il sistema’) è stato rispedito al mittente dal portavoce pentastellato Sante Crepaldi, che lo ha accusato di cercare visibilità per se stesso, e invitando i suoi grillini a un confronto pubblico solo di fronte ai nomi dei candidati sindaci di tutti gli schieramenti. Anche Porto Viro Pulita si sta muovendo e ha riconfermato sua leader Alessia Tessarin, già capolista e consigliere di minoranza nell’ultima amministrazione. Per lei la candidatura è già assicurata e a breve partiranno i comizi e le biciclettate per il comune che avevano contraddistinto la passata campagna elettorale. In sella potrebbe salire anche una parte minoritaria del Pd, uscito frantumato dalla caduta di settembre.
La parte maggioritaria del Partito Demoratico invece, quella anti-Giacon, rappresentata da Marialaura Tessarin e Luca Boscarato, potrebbe stringersi in alleanza con Maura Veronese, Doriano Mancin, e la maggior parte dei firmatari dello scioglimento del consiglio.
In quest’ultima frangia dovrebbero trovar posto anche i componenti di Decidiamo Insieme (Tortello, Finessi e Zaia) usciti a mandato inoltrato dalle ultime due maggioranze, quella di Gennari e quella di Giacon, decretando per quest’ultimo l’inizio del processo che ha portato alla fine del suo mandato.

Fabio Pregnolato