venerdì, 29 Marzo 2024
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Rovigo: tagli a lavori pubblici, cultura, sport

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centro-universitario-rovigoNel mentre si sogna una “Rovigo capitale italiana della cultura 2020” e gli enti coinvolti sviluppano idee e progetti per la sua realizzazione, il Comune fa i suoi conti e il bilancio previsionale 2017, depositato definitivamente dall’assessore competente, Susanna Garbo, lascia ben poco spazio alla speranza. Tagli in arrivo e come sempre, purtroppo, la prima a subirne gli effetti è proprio lei, la cultura, sulla quale si vorrebbe tanto puntare. “Purtroppo ci troviamo davanti ad una situazione davvero critica, quasi tragica – conferma l’assessore Andrea Donzelli -. Da un lato dobbiamo affrontare un taglio di trasferimenti da Roma al Comune pari a 420mila euro, con un gettito fiscale inferiore a 800mila euro, dall’altro dobbiamo fronteggiare l’ormai famosa e spinosa questione del lodo Baldetti. I nodi, alla fine, vengono al pettine. 1 milione e 400mila euro è l’ammontare della penale da versare in favore della società Veneto Nuoto, denaro che Rovigo dovrà necessariamente “rastrellare” da lavori pubblici, cultura, sport e servizi sociali. In questo momento il nostro ufficio legale sta trattando con l’ente affinché Balsi possa rateizzare il pagamento del lodo, che terrebbe bloccati 700mila euro, permettendo un respiro più ampio anche alle manovre dell’amministrazione comunale.  Le prime istituzioni che verrebbero toccate dai tagli sarebbero individuate fra i contributi non obbligatori del Comune, di cui l’Accademia dei Concordi e il Cur, per il quale versa annualmente, rispettivamente, 250mila e 50mila euro, entrambe punti cardine nello sviluppo della cultura, per cui vorrei riuscire a reinserire gli annuali contributi. Così come mi piacerebbe investire 200mila euro nel Teatro Sociale”.

A dare un pochino di respiro, dopo i tagli dei trasferimenti, il bonus destinato ai Comuni che hanno accolto profughi del sistema di accoglienza coordinato dalle Prefetture. Per Rovigo, arriveranno circa 120mila euro, una tantum per i 240 richiedenti asilo che sono passati tra le strutture della città polesana. Un piccolo margine che in qualche modo alleggerisce il Comune che deve fare i conti con un bilancio che resta sempre intorno ai 50milioni di euro.

Serena Di Santo