Uno degli aspetti più interessanti che sta caratterizzando la campagna elettorale a Vigonza è senza dubbio la presenza di una quantità significativa di giovani candidati consiglieri. Sono davvero numerosi infatti i giovani, alcuni addirittura da poco maggiorenni, che sono stati messi in lizza nelle diverse liste. La domanda che sorge spontanea a questo punto, è: sono realmente validi e preparati questi giovani, per guidare un comune importante, nel territorio della provincia padovana, come quello di Vigonza? La risposta non è del tutto scontata. Si parla da tempo di rinnovamento, di ringiovanimento e di cambiamento della classe politica di questo paese, ma spesso, purtroppo, si tralascia il fatto che non basta candidare semplicemente delle facce nuove, fresche e giovani per far davvero funzionare le cose e cambiare in questo modo la politica italiana, a partire dal livello comunale. Occorrono infatti delle persone preparate e consce della responsabilità delle cariche che andranno a ricoprire. Abbiamo bisogno di giovani non solo volenterosi di fare, ma che abbiano delle idee proprie, delle prospettive future per il paese, e che siano anzitutto colte, competenti e “cum grano salis”, cioè con sale in zucca. E le sfide che i neoconsiglieri comunali dovranno affrontare tra qualche settimana sono davvero tante: tassazione territoriale, immigrazione, viabilità e infrastrutture, politiche di sviluppo e lavoro, politiche sociali per anziani e persone in difficoltà, cultura, scuola, sanità, sicurezza e rispetto per l’ambiente.
Manuel Glauco Matetich