Importante intervento operato nelle scorse settimane per favorire l’ecosistema naturalistico del fiume Naviglio. Con la semina del luccio ha preso il via al progetto di rinaturalizzazione delle acque del Naviglio del Brenta grazie all’opera iniziata dall’associazione di pesca sportiva dolese Team Riviera Trabucco, su incarico della Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato (Fipsas), sezione provinciale di Venezia, che ha eseguito nel territorio dolese del Naviglio brentano, una semina di alcune centinaia di avannotti di luccio. Appartenente alla famiglia degli Esocidi, il luccio è un pesce di acqua dolce considerato un equilibratore della comunità ittica nei corsi d’acqua a lento decorso.
“La semina – spiega Moreno Coin dell’associazione Team Riviera e consigliere Fipsas Venezia – si è svolta con il rilascio di un esemplare di luccio ogni metro circa di sponda”.
I tratti del Naviglio Brenta interessati sono stati quelli a partire dagli antichi Mulini, in pieno centro del paese, e quelli a monte ed a valle delle chiuse del capoluogo dolese. L’iniziativa, che ha avuto l’avallo del vicesindaco di Dolo con delega allo sport Gianluigi Naletto, e dell’assessore all’ambiente e alle acque Marina Coin, ha trovato i due amministratori dolesi molto soddisfatti ed entusiasti, e l’hanno così commentata: “Grazie all’importante attività della Fipsas di Venezia e al qualificato impegno dell’Asd Team Riviera Trabucco, questa operazione di semina ittica, la prima di una serie d’iniziative, testimonia l’avvio di un piano di rinaturalizzazione delle nostre acque all’insegna della valorizzazione dell’ecosistema acquatico e della pesca sportiva, agonistica e non, sul territorio comunale e del intero comprensorio”.
Lino Perini