venerdì, 29 Marzo 2024
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Sei in corsa per conquistare il municipio di Mira

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Corsa a 6 a Mira per succedere al sindaco uscente il grillino Alvise Maniero che non si ricandida, il prossimo 11 giugno. Poi si capirà, se qualcuno vincerà al primo turno o se, si dovrà ricorrere al turno di ballottaggio.
Sarà un banco di prova nazionale per capire quanto i cittadini del quarto comune dell’area metropolitana di Venezia, con 38.575 residenti, hanno gradito le ricette del Movimento 5 Stelle. Gli elettori sono 31.123, di cui 15.242 uomini e 15.881 donne.
I seggi saranno 35. Sono in pista così per M5S Elisa Benato, per il centrosinistra Marco Dori, per il centrodestra Antonella Trevisan, l’ex sindaco Roberto Marcato con una lista civica, Lavinia Vivian per la sinistra movimentista e ecologista, Paolo Pizzolato con “Prima il Veneto”. Eccoli in ordine in alfabetico.

ELISA BENATO – A tentare di raccogliere l’eredità del sindaco uscente Maniero sarà per i grillini il candidato sindaco Elisa Benato. La Benato 52 anni lavora come insegnante in una scuola elementare. I punti di forza su cui punta sono quelli classici del Movimento 5 Stelle: trasparenza, stop alla cementificazione e grandi opere e in parte come nel caso del bilancio partecipativo, già realizzati in questi anni. Resta l’insoddisfazione per l’introduzione del sistema porta a porta in tante realtà del territorio. Su questo tema il Movimento 5 Stelle ha assicurato che il sistema di raccolta sarà armonizzato. Sarà appoggiata dalla lista del Movimento che non ha stretto alleanze con nessuna altra lista.

MARCO DORI – Il centrosinistra che vuole recuperare la sua storica roccaforte, punta su Marco Dori 35 anni giornalista e ristoratore. È stato scelto anche dal Pd con una consultazione interna senza cioè in questa occasione ricorrere allo strumento delle primarie. Il candidato è appoggiato dalla lista personale “Marco Dori sindaco”, dal Pd, dalla lista “Gente di Mira” di Vanna Baldan ex candidato di Forza Italia che corse al ballottaggio contro Michele Carpinetti nel 2007, da Centro Democratico, e dalla civica “Noi Domani” di Fabio Zaccarin. Il centrosinistra punta a rompere “l’isolamento in cui è finita Mira dopo 5 anni di amministrazione Maniero, facendo ripartire sviluppo ed economia”.

ROBERTO MARCATO – Resta sempre in campo l’ex sindaco Roberto Marcato 63 anni che con la sua lista civica “Mira siamo noi“ riprova a diventare primo cittadino dopo esserlo stato per 2 volte nel 1990 e dal 2002 al 2007 e averci tentato nel 2007. Marcato insiste sul fatto che in questi ultimi 5 anni la città è rimasta ferma, non si sono fatte le scelte che dovevano essere compiute, e si sono perse delle importati occasioni per Mira e le sue frazioni. Durante la campagna elettorale l’ex sindaco Marcato ha anche presentato un libro autobiografico, in cui ha ripercorso la storia politica di Mira degli ultimi decenni di cui lui è stato protagonista.

PAOLO PIZZOLATO –  Per la lista autonomista “Prima il Veneto” c’è la candidatura di Paolo Pizzolato 59 enne ex amministratore unico di Veneto Agricoltura. Punta su temi come la sicurezza, lo sviluppo della piccola e media impresa e il turismo. Ad appoggiare Pizzolato con la lista “Prima il Veneto” c’era anche la lista “Primavera Veneta” che poi alla fine però, ha deciso di rinunciare alla competizione. Pizzolato ha presentato la sua candidatura da diversi mesi. “Ho voluto girare tutte le frazioni- dice – perché solo ascoltando direttamente la gente si capisce di cosa la città ha bisogno, non certamente con quesiti online o affidandosi a relazioni di terzi”.

ANTONELLA TREVISAN – Per la prima volta dopo anni il centrodestra mirese si è compattato dietro la figura del candidato sindaco Antonella Trevisan. La Trevisan 43 anni mirese psicologa del lavoro, è stata fortemente voluta dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ed è sostenuta dalla lista “fucsia” “Antonella Trevisan sindaco”, in cui è confluito l’Udc.E poi, dalla lista “Uniti per Mira” che raccoglie Forza Italia, Fratelli D’Italia, e dalla lista della Lega Nord. La Trevisan punta su temi come sviluppo sicurezza ed occupazione, rivitalizzare negozi e attività produttive, il tutto da portare avanti “in stretto accordo con la Città Metropolitana di Venezia.

LAVINIA VIVIAN – In corsa poi c’è per la lista movimentista di sinistra ed ecologista “Mira in Comune”, Lavinia Vivian, giovane di 27 anni, insegnante di italiano ai rifugiati politici, e volontaria per l’associazione “Catarsi” di Dolo. Con lei anche storici comitati come “Opzione Zero” e il movimento “Mira 2030”. Lavinia Vivian che si definisce “antifascista, femminista e a sinistra” punta su politiche di inclusione sociale e di attenzione ai temi della marginalità e dell’accoglienza. La Vivian chiede un cambio radicale di prospettiva nel campo delle opere pubbliche puntando su zero consumo del suolo nel capoluogo e frazioni e attenzione alle emergenze idrogeologiche.

Alessandro Abbadir