giovedì, 25 Aprile 2024
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Ulss 3 Chioggia: i macchinari di Radiologia al passo con i tempi

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tac-chioggiaLa Radiologia dell’Ospedale di Chioggia ha erogato, nel 2016, circa 54mila prestazioni, di cui quasi tre quarti verso pazienti esterni. Numeri importanti che riguardano tutta l’attività diagnostica svolta dal reparto clodiense che, pochi mesi fa, ha visto il suo potenziamento con l’arrivo della nuova TAC e che, tra qualche mese, si doterà di fatto anche di un nuovo aggiornamento della risonanza magnetica.

“Questa Direzione – dichiara il primario di Radiologia Alberto Tregnaghi – non solo ci ha permesso di ristrutturare dal punto di vista degli spazi questo servizio, ampliandolo e dandogli così maggior respiro, permettendo agli operatori di lavorare meglio, ma ci ha consentito di fare un salto di qualità dal punto di vista tecnologico”.

“Ed oggi, più che mai lo sappiamo – afferma il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – è anche la tecnologia più aggiornata, che sta al passo con i tempi, a garantire la buona sanità e i buoni servizi che eroghiamo ai cittadini. Per alcuni esami, usando un messaggio un po’ simbolico, il passaggio da una utilitaria ad una macchina da corsa, diventa fondamentale. E noi ci crediamo”.

Nei primi quattro mesi del 2017 sono stati erogate 16mila e 800 prestazioni complessive. La nuova TAC, che è stata posizionata accanto alla sala che contiene la RM proprio per favorire l’accorpamento logistico delle grandi macchine, è una strumentazione con caratteristiche tecnologiche all’avanguardia: è una TAC a 128 banchi invece di 8 come la precedente. Il macchinario impiega meno tempo per acquisire un volume corporeo riuscendo in tal modo ad ottenere le massime informazioni per esami con mezzo di contrasto e per esami di strutture in movimento.

La Radiologia di Chioggia, nel corso del tempo, ha acquisito alcune specifiche competenze che permette oggi, attraverso professionisti, di garantire prestazioni specialistiche di alta qualità: è il caso dello studio delle ghiandole salivari, che si esegue con risonanza magnetica senza mezzo di contrasto, che in alcuni casi evita l’esame scialografico tradizionale superando i limiti e i disagi per il paziente che da esso derivavano; la diagnosi dell’endometriosi attraverso una risonanza magnetica con mezzo di contrasto, che permette in maniera indolore di accertarne la presenza e la sua diffusione; lo studio delle malformazioni fetali con RM; lo studio dei seni paranasali e delle rocche e mastoidi per le patologie Orl con la TAC; lo studio delle patologie delle articolazioni temporo mandibolari in caso di click, scrosci, lussazioni e dolore mandibolare con RM.