giovedì, 28 Marzo 2024
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Lavori sul Po di Levante a Rosolina

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Il sistema Fissero – Tartaro – Canalbianco – Po di Levante costituisce un’importante via navigabile che consente il collegamento tra il mare Adriatico, i laghi di Mantova e il lago di Garda. In particolare il Po di Levante costituisce lo sbocco a mare commerciale e diportistico della provincia di Rovigo. A seguito del fenomeno di bradisismo negativo, a valle di Baricetta le arginature del fiume Canalbianco – Po di Levante hanno subito notevoli abbassamenti, creando situazioni di pericolo per la sicurezza idraulica dell’intera zona.

L’area all’interno della quale i nostri uffici del Genio Civile di Rovigo stanno concentrando l’attenzione – evidenzia l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin – ricade nella parte sud del comune di Rosolina, con particolare riguardo agli ultimi chilometri del tratto di arginatura del Po di Levante in sinistra orografica, sul quale insiste la strada di collegamento con l’isola di Albarella e che costituisce uno dei punti di maggiore sofferenza del complesso delle difese arginali del fiume stesso”.

Gli interventi eseguiti fino ad oggi non avevano infatti consentito di completare la sistemazione di tutte le arginature interessate dagli abbassamenti. La sagoma arginale risultava incompleta e insufficiente e, inoltre, la scarpata lato fiume presentava una difesa di sponda inadeguata e pertanto non in grado di garantire la sicurezza idraulica del vasto territorio circostante dove sono dislocati i centri abitati del comune di Rosolina.

“Per questo – fa presente l’assessore – sono ora in corso di realizzazione ulteriori interventi programmati dai nostri uffici, che hanno lo scopo di eliminare, almeno in parte, tale criticità. Tra questi la ricarica della difesa di sponda lato fiume, mediante pietrame di adeguata pezzatura, su tratti di argine anche non continui, per un’estensione di circa 2000 metri, e il ricoprimento con terreno vegetale a intasamento dei fori al fine di favorire l’attecchimento della vegetazione. Per questo intervento, che contiamo di completare entro l’estate, abbiamo investito quasi un milione di euro”.