giovedì, 28 Marzo 2024
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Assistenza a donne vittime di violenza: 1,2 mln per potenziare servizi in Veneto

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La giunta regionale su proposta dell’assessore ai servizi sociali Manuela Lanzarin ha ripartito le risorse del “Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle Pari opportunità 2015-2016”, assegnate con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministeri del 25 novembre 2016 per potenziare l’assistenza ed il sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli. Alla Regione del Veneto è stato attribuito un importo complessivo di circa 1.286.715 euro.

“Sono finanziamenti che si sono fatti attendere a lungo – sottolinea l’assessore – ma ora che sono nella nostra disponibilità li useremo per aumentare la diffusione di questi servizi sul territorio e garantire maggiori possibilità di far emergere il fenomeno della violenza, mettendo a disposizione delle donne qualificati punti di ascolto e assistenza e aumentando le possibilità di operare efficacemente per la prevenzione e il contrasto degli episodi di violenza, indirizzando e sostenendo le donne in percorsi di uscita”.

In base al decreto, l’importo assegnato al Veneto dovrà essere utilizzato per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case rifugio (435.494 euro); per integrare gli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli, sulla base della programmazione regionale; per i centri antiviolenza pubblici e privati (428.912 euro), per le case rifugio pubbliche e private (323.907 euro).  Sulla base di questi criteri – fa presente l’assessore – abbiamo proceduto al riparto nel rispetto della normativa regionale in materia (L.R. n. 5/2013) e sentito il parere del “Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza contro le donne” .

Per quanto riguarda l’istituzione di nuove strutture, 80.000 euro saranno destinati all’apertura di un nuovo centro antiviolenza nel territorio regionale per poter raggiungere il numero di 22 calcolato come standard di riferimento per la Regione del Veneto con decreto governativo del 24 luglio 2014; 195.494 euro all’apertura di nuovi sportelli nei centri antiviolenza già operanti al fine di migliorare la rete dei servizi offerti sul territorio regionale; 160.000 euro all’apertura di due nuove case rifugio nel territorio regionale per permettere una maggiore copertura territoriale. Potranno presentare domanda di contributo i comuni e le aziende unità locali socio sanitarie (ULSS) del Veneto in forma singola, associata o in convenzione con altri soggetti operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza.

I 98.402 euro assegnati al Veneto per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi saranno destinati al finanziamento di piani di comunicazione presentati dai Comuni e dalle le Aziende ULSS del Veneto in forma singola o associata, in partenariato con i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio. Saranno finanziate iniziative di divulgazione per far conoscere i servizi per il sostegno alle donne vittime di violenza, i percorsi “rosa” attivi all’interno delle strutture ospedaliere, la rete dei servizi socio sanitari, i protocolli operativi con le Forze dell’Ordine, le Prefetture e i Tribunali; iniziative di sensibilizzazione , volte a diffondere una cultura delle pari opportunità e uguaglianza di genere per prevenire e contrastare la violenza contro le donne; azioni educative nelle scuole, finalizzate a prevenire e contrastare la violenza contro le donne attraverso l’educazione alla pari dignità delle persone e alla legalità.

Infine i 428.912 euro da destinare ai centri antiviolenza pubblici e privati saranno distribuiti nella misura di 20.424,38 euro a ciascuno dei 21 centri già esistenti in Veneto; mentre i 323.907 euro da destinare alle case rifugio pubbliche e private sono stati ripartiti nella misura di 32.390,70 a ciascuna delle 10 strutture presenti sul territorio regionale.

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