giovedì, 28 Marzo 2024
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Ponte san Nicolò, Legnaro e Polverara: iter per l’unione proseguirà a settembre

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Tre sindaci diversi per età, estrazione politica e carattere, ma uniti come non mai da un progetto che potrebbe cambiare dopo secoli la geografia a sud-est di Padova. Ponte San Nicolò, Legnaro e Polverara, se il disegno appoggiato dai tre primi cittadini Enrico Rinuncini, Giovanni Bettini e Alice Bulgarello prenderà forma, potrebbero in pochi anni diventare un unico Comune da quasi 26 mila abitanti, che, secondo le loro intenzioni, sarà più forte e più ricco.

Della fusione si parla ormai da un anno e mezzo, ma adesso si comincia a fare sul serio: dopo la consegna in Regione degli esiti dello studio di fattibilità – che ha di fatto approvato i benefici economici e strutturali di un’eventuale fusione – e la conduzione di un sondaggio tra i cittadini che ha decretato una maggioranza complessiva del 59,5% di favorevoli, ora i riflettori, per lo meno fino all’autunno, si spegneranno. “Ci siamo dati un paio di mesi per metabolizzare questi dati e le voci dei cittadini”, ha dichiarato il mese scorso il sindaco di Polverara Alice Bulgarello, “in settembre, decideremo se e come proseguire il percorso, affrontando anche tematiche tecniche per ora non sollevate”.

Nello studio di fattibilità i tecnici guidati dal dottor Paolo Fortin hanno elencato i benefici economici: risparmi di 180 mila euro all’anno di spese fisse, senza contare i vantaggi di altre economie di scala e 22 milioni e 460 mila euro di contributi tra Stato e Regione nei primi 10 anni che, con le nuove normative regionali, potrebbero aumentare ulteriormente. Restano però nodi organizzativi importanti, ad esempio la riorganizzazione degli uffici tecnici nelle 3 sedi municipali, il nuovo statuto, che potrà comprendere anche delle municipalità elette sullo stile dei consigli di quartiere delle grandi città, e soprattutto quale potrà essere il nome del nuovo Comune.

“Il Governo è di un colore, la Regione di un altro – conclude il sindaco Enrico Rinuncini – eppure insieme spingono nella stessa direzione per favorire le fusioni”.

(a.c.)