“La nostra ferrovia Adria–Venezia è la cenerentola degli investimenti regionali. Ritardi quotidiani e soppressioni di treni gettano i nostri pendolari nello sconforto. Un numero assurdo di passaggi a livello servono a volte soltanto ad abitazioni private o pedonali e che si guastano troppo frequentemente. Il binario unico, la velocità ridotta, i continui guasti ai cambi e al materiale rotabile si aggiungono ad una totale assenza di informazioni. Ci si chiede se il materiale che viene usato sia compatibile con le temperature rigide o estremamente calde di questo periodo. I guasti, infatti, si moltiplicano in pieno inverno e in piena estate ma nessun investimento è all’orizzonte”.
Il vicesindaco e assessore comunale ai Servizi pubblici locali di Piove di Sacco, Lucia Pizzo, elenca uno dietro l’altro i disagi quotidiani che sono costretti a subire i pendolari della littorina lungo la tratta gestita da Sistemi Territoriali.
Un’analisi impietosa che arriva all’indomani della notizia dello stanziamento di oltre 117 milioni sul fronte della viabilità ferroviaria, frutto dell’accordo tra la Regione e Rete Ferroviaria italiana: 84 gli interventi da eseguire sul territorio regionale da qui ai prossimi quattro anni ma non un euro verrà speso per la linea Adria-Venezia.
“Anziché investire in qualità del trasporto, – commenta il vicesindaco Pizzo – si mortifica un asse che potrebbe sviluppare un turismo delle località minori. Manca evidentemente la visione e la volontà”.
Martina Maniero