giovedì, 28 Marzo 2024
HomeSaluteLa salute nel PioveseAdolescenti oggi: difficoltà e risorse

Adolescenti oggi: difficoltà e risorse

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Cos’è l’adolescenza? E, soprattutto, cosa significa essere adolescenti oggi?
“Alcuni aspetti dell’adolescenza valgono per tutte le epoche e le culture: hanno a che fare con il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta, con l’assunzione di un ruolo attivo nella vita sociale, legato alla possibilità di formare un proprio nucleo familiare e di essere inserito nel tessuto comunitario con un ruolo e un’identità.
Nelle culture occidentali, ove si insiste molto su tempi di formazione sempre più lunghi, anche l’assunzione del ruolo adulto tende a spostarsi sempre più in là nel tempo”.

Quali sono i più diffusi disagi che si incontrano negli adolescenti di oggi?
“I nostri ragazzi sembrano muoversi con competenza nell’uso delle tecnologie e, frequentemente, con altrettanta competenza nelle relazioni: in entrambi i casi però queste capacità di relazione con il mondo tecnologico e con quello sociale sono, spesso, poco consistenti.
Gli esperti nell’uso della tecnologia ci informano che i ragazzi non hanno grande competenza nel comprendere le logiche del funzionamento sottostante gli strumenti digitali: ad un esame approfondito, essi mostrano delle fragilità nella comprensione della logica che guida i mondi digitali; lo stesso ragionament lo si può fare per le loro interazioni sociali. La scarsa tolleranza alla frustrazione e la fragilità narcisistica, espone molti ragazzi alla preoccupazione per il giudizio altrui e alla paura di fallire, di non farcela nell’affrontare piccoli e grandi compiti della vita”.

Cosa vediamo nella clinica?
“Una parte consistente dei ragazzi che viene dallo psicologo lo fa per disturbi d’ansia o da attacchi di panico. Talvolta questi diventano sintomi depressivi. Una volta, in una conferenza a scuola un ragazzo mi chiese: “come si fa a far passare l’ansia?”.
Una risposta possibile è che bisogna diventare un pochino più forti, imparare ad affrontare la paura nelle sue diverse forme, di essere giudicati, derisi, di fare brutta figura, di non farcela, di non poter reggere o affrontare le situazioni difficili.
Per questo la psicoterapia dell’adolescente la possiamo configurare come un accompagnamento, a crescere e diventare un pochino più forti, individuando il proprio progetto di vita e i modi per raggiungerlo, affrontando i connessi timori e sostenendo i ragazzi nei momenti di confusione o sconforto”.

Dott. Filippo Ferretto, psicologo psicoterapeuta

Uni-X Poliambulatorio – Piove di Sacco

www.affidea.it

 

Le più lette