La questione Taglia e Cuci di Cavarzere, con la perdita di 50 posti di lavoro, arriva in Parlamento, grazie a un’interrogazione dei deputati di Articolo 1-Mdp Michele Mognato, Delia Murer, Davide Zoggia diretta al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. “A Cavarzere, nel settore tessile, per la stessa attività si sono susseguiti nel tempo cambi societari di aziende con compravendite che sembrerebbero riconducibili in molti casi agli stessi soggetti – ricostruiscono i tre parlamentari -. Il sindacato di categoria ha più volte denunciato aspetti poco chiari e dubbi di legalità su un sistema fatto di continue aperture e chiusure aziendali, rilevando tempistiche sospette e percorsi fallimentari che provocano ricadute occupazionali negative e oneri a carico dell’Inps. Recentemente lo stesso sindacato ha pubblicamente evidenziato la vicenda della «Taglia e Cuci Denim srl»: questa azienda sarebbe stata costituita nel luglio 2016 e sarebbe l’ultima di una serie di società che si sono susseguite tra cui «Italia Confezioni srl», «Artigiano del Jeans srl» e «Fashion jeans srl»”. I tre firmatari aggiungono: “La proprietà di tali aziende sarebbe in tutti i casi riconducibile alla «AM groupsrl» e in alcune situazioni alle medesime persone legate tra loro da un rapporto famigliare. A seguito delle richieste sindacali di incontro e chiarimento si sono verificate situazioni di tensione, licenziamenti nei confronti delle lavoratrici, cessazione delle attività nonostante commesse in essere e conseguenti spostamenti di macchinari in altri capannoni”. “Alcune lavoratrici di quelle licenziate, sono state contattate nuovamente dai soggetti sopra richiamati per cominciare nuovamente a lavorare; tali soggetti continuerebbero nel loro percorso di chiusura e apertura delle attività – continuano -. La Guardia di finanza di Cavarzere e l’Inps di Venezia, sono a conoscenza della situazione e sono aggiornati sulle novità e gli sviluppi delle vicende dalle segreterie sindacali territoriali”. Detto questo, Mognato, Murer e Zoggia chiedono al ministro “se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per garantire la continuità lavorativa delle lavoratrici della «Taglia e Cuci Denim srl», anche considerando il susseguirsi continuo dei cambi di proprietà di queste società”.