martedì, 19 Marzo 2024
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Boniolo nuovo presidente dell’Accademia dei Concordi

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Si chiama Giovanni Boniolo ed è Ordinario di Filosofia della Scienza e Medical Humanities al Dipartimento di Scienze Biomedico e Tecniche Chirurgico Specialistiche dell’Università di Ferrara. Dallo scorso dicembre è il nuovo Presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo e si propone alla guida dell’ente con una duplice caratura: la dedizione all’astrazione concettuale e il dinamismo della concretezza dei fatti attinto da un passato giovanile da campione nazionale di basket. È autore di numerosi saggi e, fra essi, del 2013 edito da Raffaello Cortina “Le Regole ed il Sudore”, sottotitolato “Sport e Filosofia”, nel quale fa comprendere come le architravi del suo pensiero filosofico si leghino fortemente a un’idea normativa che in ogni campo fissa regole da rispettare.

Gli domandiamo se anche la cultura sia un agone nel quale i narcisismi vanno dribblati per privilegiare l’obiettivo di una generalizzata crescita sociale. “Questo tema – risponde – dovrebbe indurci a distinguere chi è l’intellettuale che riesce a essere al servizio della sua epoca e chi, invece, il narcisista che volge a suo vantaggio i mezzi di comunicazione. È il grosso problema delle “fake news”o dei falsi esperti e per poterlo dipanare si dovrebbe ricorrere a degli indicatori, come il modo di parlare di una persona, la fonte da cui riceve le informazioni e la loro affidabilità complessiva, la validità degli argomenti di discussione. Gli imbonitori ci sono sempre stati, ma oggi è necessaria una particolare vigilanza per non confondere l’imbonitore con chi davvero fornisce cultura. Lei è autore di un altro saggio del 2011 che è “Il Pulpito e la Piazza”.

Potremmo dire che anche la dialettica è uno sport verbale? “La dialettica può essere pensata come una sorta di “incontro di pugilato” dove non tutto vale. Il modo in cui interagisco dovrebbe subordinarsi a delle regole, per esempio il non attaccare l’avversario, non offenderlo, non gridare a voce alta, non tentare di metterlo in ridicolo, e il contenzioso dovrebbe attenersi ad argomenti che sono razionali. In questo consiste ciò che io definisco la “retorica della prova”, nell’essere un retore che fonda la sua comunicazione su pacatezza e razionalità”.

Nel nostro mondo attuale caotico e afflitto da molte contraddizioni c’è bisogno di filosofia? Dovremmo, però, capire meglio che cosa è la filosofia. Epicuro paragonava la filosofia alla medicina per curare i mali dello spirito. Seneca asseriva che la filosofia “risplende in tutti”. Possiamo far discendere la filosofia dai recinti accademici, avvicinarla al vissuto della gente? “C’è un modo di fare filosofia che è estremamente astratto, ma la riflessione filosofica dovrebbe pervadere la nostra vita. A parte biotestamento, fecondazione artificiale, aborto, uso delle cellule staminali, proviamo a considerare solo il caso di una mamma che deve decidere dove mandare a scuola il proprio figlio. In base a quale valori lo fa e come pesa le possibilità? A livello molto pratico questo è filosofia”.

C’è una parola chiave del suo itinerario filosofico che è “conoscenza” che si sostanzia della sete di conoscenza, quello che spinge tante persone a frequentare, ad esempio, l’Accademia dei Concordi. Non crede che la sete di conoscenza vada incoraggiata e resa sempre più consapevole? “Sono d’accordo su questo. Fra aprile e maggio 2018 uscirà il mio ultimo libro intitolato “Conoscere per Vivere” nel quale sostengo che soltanto con la conoscenza si può a vivere meglio e prendere le decisioni migliori nella vita quotidiana con i nostri figli, genitori, con la nostra città e popolazione intera”.

Pacatezza, razionalità, conoscenza. Tre capisaldi valoriali del nuovo Presidente Giovanni Boniolo che si integrano con lo spirito delle origini dell’Accademia detta dei “Concordi” per evidenziare l’armonia fra i soci sul piano culturale.

Daniela Muraca