venerdì, 29 Marzo 2024
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Una nuova vita via dalla frenetica routine. Con la famiglia in mare per due anni: un’avventura partita da Porto Viro

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“Tutte le navi dovrebbero chiamarsi Panacea, poiché non c’è nulla di più tonificante di un viaggio per mare. Le preoccupazioni sono tutte rinviate a data da destinarsi, la nave ti adotta, ti cura, e quando finalmente entra in porto ti restituisce, riluttante, alla noia e alla monotonia del mondo” La frase è di Charlie Chaplin, ma sembra scritta da una giovane coppia di Novara che ha scelto di imbarcarsi (letteralmente) in un’avventura straordinaria con i figli piccoli al seguito, e salpando proprio da Porto Viro. Hanno venduto tutto per trasferirsi su una barca a vela comprata l’estate scorsa a Rimini, e come spiega Fabio Portesan, 39 anni, “i bambini sono felici e la vela è una passione di famiglia: appena saliti su Gentilina l’abbiamo percepita come ‘nostra’, quindi perché non mollare le cime? Ho tenuto solo una fetta delle quote della mia società, e seguirò ancora una parte del mio lavoro via web”. Fabio è infatti l’inventore del computer ecologico Atmo (According to my opinion); origini venete come svela il suo cognome, e anche portoviresi con una nonna ‘contarinante’. Sua compagna di vita è Marina Leva (nomenomen!), 30 anni ex store manager: “Era da un po’ che avevamo questa idea, e ci andava stretto il fatto di non vederci mai e non goderci i bambini, sempre presi dalla frenesia: ora avremo un ritmo più vicino alla natura”.

Sono salpati dalla Marina di Porto Levante all’alba del nuovo anno, dal momento che nel Delta vivono ancora dei parenti di Fabio; a Porto Viro si sono trovati bene e in particolare a Porto Levante hanno stretto amicizia con i lavoratori del borgo marinaro che si affaccia sull’Adriatico, che hanno fornito aiuto per gli ultimi preparativi alla barca prima della partenza. Quest’ultima si chiama Gentilina ed è un Benetau Oceanis 430 di 13 metri, con tre GPS, farmacia e piccolo ‘ospedale’ di bordo, e li ospiterà per un paio d’anni. Il nome del progetto è ‘Valeila’, dal nome dei due figli: Valerio di 10 anni e Leilani di 3 (in hawaiano ‘Fiore del Paradiso’). Valeila, oltre alle pagine social ha un canale Youtube in cui la famiglia condivide momenti divertenti e aggiornamenti sul suo veleggiare per i mari del mondo. Neppure i due mici di famiglia, Pacio e Vicky, hanno voluto lasciarsi scappare questa esperienza, e si sono ritagliati un posto a bordo. I piccoli, per la loro educazione si avvarranno dell’istruzione parentale. Il tragitto quindi: dapprima Corfù e le isole greche, poi a giro per il Mediterraneo ed a novembre alle Canarie. E poi chissà, sfruttare gli Alisei per attraversare l’Oceano Atlantico e visitare i Caraibi e le Americhe, passare nel Pacifico, alle Tuamotue a Pitcairn, un fazzoletto di terra in mezzo all’Oceano popolato dai discendenti degli ammutinati del Bounty, considerato il luogo più isolato del pianeta; il sogno di Fabio è di passare qualche settimana su un isolotto deserto, emulando ‘Robinson Crusoe’. Lungo la rotta hanno pensato ad un’ulteriore fonte di introiti con la vendita online di prodotti di artigianato locale dei paesi via via toccati.

Fabio Pregnolato