mercoledì, 24 Aprile 2024
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Videosorveglianza nel territorio di tre comuni

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L’ironia vuole che proprio nelle settimane in cui a Ponte San Nicolò, Legnaro e Polverara si celebra il funerale della fusione tra i Comuni, la collaborazione tra i tre paesi a sud-est di Padova porti un inaspettato regalo ai cittadini che si tradurrà in più telecamere per la videosorveglianza nei loro territori già entro la fine del 2018.

È di metà dicembre la notizia della conquista di un bando indetto dalla Regione Veneto in materia di sicurezza, alla quale i tre Comuni hanno potuto partecipare in virtù della gestione associata del servizio di Polizia locale, una realtà iniziata nel 2015 e che da allora si è stabilizzata. Il bando, infatti, che va a finanziare l’acquisto di attrezzature di sicurezza, etilometri, autovelox e impianti di videosorveglianza, enunciava tra i requisiti e tra i motivi di innalzamento dei punteggi, proprio il far parte di un’unione di Comuni, di un consorzio tra polizie locali e di convenzioni della gestione associata, proprio come nel caso di Ponte San Nicolò, Legnaro e Polverara programmate per una durata di almeno cinque anni.

Inizialmente la durata concordata per l’accordo, sempre rinnovabile, era inferiore, ma è stata innalzata in un secondo momento proprio per sfruttare occasioni di finanziamento come queste. Il progetto presentato per la partecipazione al bando prevede l’installazione, nel territorio dei tre Comuni, di 19 telecamere di contesto da posizionare nei luoghi sensibili. La “regia” delle telecamere sarà posizionata nel Municipio di Ponte San Nicolò, ente capofila, ma si interfaccerà e andrà ad arricchire i sistemi già presenti, compresi i varchi per la lettura targhe lungo la Statale Piovese, tra Roncaglia e San Nicolò, già attivi dal luglio scorso. Il costo complessivo dei nuovi occhi elettronici è di 138 mila euro. Il contributo della Regione si attesta su 50 mila euro, il massimo complessivo previsto dal bando, mentre la quota restante, che ammonta a 88 mila euro, sarà fornita proporzionalmente dalle casse dei tre Comuni.

Andrea Canton