martedì, 16 Aprile 2024
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Dup Cavarzere, le opposizioni: “Bilancio senz’anima”

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Un bilancio senz’anima, fotocopia di quello precedente, che non aiuta le attività produttive” questo il commento del consigliere della Lista Tricolore Pierluigi Parisotto al bilancio approvato dal consiglio comunale. “Durante la seduta consiliare ho posto diverse domande in merito – sottolinea Parisotto – e ho messo in evidenza che non vengono date risposte di nessun tipo. Ci sono tante belle enunciazioni nel Dup, documento unico programmatico, che però non trovano corrispondenza nei numeri”. Un esempio? Gli aiuti alle attività produttive: “Annunciati, non esistono poiché le tariffe sono tutte al massimo e non c’è l’abbattimento rispetto all’anno precedente di nessuna delle voci che possono aiutare le attività produttive. Si prova ad aiutare il commercio solo con quelle quattro feste fatte in piazza e basta”.

Parisotto cita come opportunità persa quella dei distretti del commercio, recentemente approvati dalla Regione Veneto in altri comuni: “È un’entità che va messa in piedi tra commercianti, associazioni di categoria e istituzioni: noi nel 2008 abbiamo fatto l’esperienza dei distretti commerciali grazie alla quale arrivarono finanziamenti. Oggi invece non si aiutano le attività né attraverso le scelte dirette dell’amministrazione né sfruttando le possibilità offerte dalla Regione. Un problema non da poco, dal momento che si sa che lo spopolamento produttivo crea disservizi alla popolazione anziana e determina la morte del paese. Ma quello che vale per il commercio vale anche per l’agricoltura, l’artigianato….”.

“Ecco perché a noi come minoranza non è rimasto altro che cercare strumenti per salvare il paese dall’oblio – conclude Parisotto – ed ecco perché io propongo fino alla nausea la fusione con Cona”. Dal canto suo, il consigliere leghista Pierfrancesco Munari contesta i tempi stretti di presentazione delle carte: “Come ogni volta la documentazione, che per un bilancio è molto corposa, viene data due giorni prima del consiglio comunale lasciandoci poco tempo per prepararci e studiarlo”. Munari critica, poi, la scelta di togliere 500mila euro dal fondo di riserva per una causa che il Comune ha in piedi con l’Ater. “Una scelta fatta ascoltando un parere legale secondo cui è probabile che questi soldi non andranno spesi. Ma se il Comune non li accantona e perdiamo la causa dovremo tirarli fuori in qualche modo!”.

Munari va poi all’attacco annunciando che si rivolgerà alla Corte dei Conti per un errato pagamento del Comune. “Avendo perso una causa, il Comune doveva pagare più di 240 mila euro, ma non ha versato la cifra corretta pagando circa 11 mila euro in meno. La controparte ha quindi ottenuto un pignoramento finché il Comune non ha versato l’importo mancante. Farò presente l’errore a Corte dei Conti perché, per le spese legali, ci è costato 1.500 euro in più: una spesa a carico della comunità per un errore del sindaco, soldi che dovrebbe pagare lui di tasca propria.

Giorgia Gay