Sulle maestre diplomate che rischiano il posto i genitori si schierano con le insegnanti. Mentre i sindaci della Riviera del Brenta, vogliono vederci chiaro. Le proteste nelle scuole si sono verificate nelle scorse settimane. In difesa delle maestre si sono schierati centinaia di genitori prima alle scuole elementari Oriago di Mira, poi a Gambarare e anche a Calcroci di Camponogara. Tanti genitori hanno solidarizzato con le insegnanti in sciopero lasciando a casa i bimbi. E i genitori sono pronti a ripetere la protesta se non vi fosse un ripensamento da parte dello Stato. Le maestre inserite da anni nell’organico, rischiano il posto di lavoro dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato, sentenza che ha dichiarato “non perequabili le immissioni in ruolo per ricorso”.
Tale sentenza nega quindi il diritto ai docenti con diploma magistrale conseguito entro il 2002, di essere inseriti nelle Gae, le graduatorie ad esaurimento, e quindi viene negata loro la possibilità di essere stabilizzati dopo anni di precariato. “Vogliamo difendere maestre – spiega un gruppo di genitori a Mira – brave e preparate con cui i nostri figli si sono trovati tanto bene, appoggiando le loro richieste”. Insomma se le insegnanti dovessero essere messe in discussione, ci saranno nuovi scioperi e proteste.
Per questo, per capire cosa sta succedendo e la portata del problema, la conferenza dei sindaci della Riviera ha inviato una lettera ai direttori degli istituti didattici di tutto il comprensorio dei 10 comuni, per avere chiarimenti sull’impiego il prossimo anno di maestre non diplomate all’interno dell’organico degli istituti. A spiegarlo è direttamente la presidente della conferenza dei sindaci della Riviera, Caterina Cacciavillani, che è anche la sindaca di Stra. Si stima che ad essere interessate in tutti i 10 comuni dell’area, siano un oltre centinaio di insegnanti.
“Abbiamo inviato – spiega la presidente Cacciavillani – una nota ai responsabili degli istituti comprensivi per chiedere di informarci nel dettaglio quanti insegnanti sono coinvolti in questo problema, e se ci saranno disagi per il proseguo delle attività didattiche il prossimo anno”. La conferenza dei sindaci della Riviera insomma vuol vederci chiaro prima di prendere posizione. Alcuni sindaci dell’area si sono schierati con le famiglie e hanno appoggiato le loro richieste. Sul tema a Mira è stata presentata una interrogazione in consiglio da parte del gruppo “Articolo 1”. Un fenomeno analogo, cioè con proteste e prese di posizione dei genitori si è verificato nel comprensorio del miranese ad esempio a Martellago, Scorzè Noale e Mirano.
Alessandro Abbadir